CON MERTENS TUTTO IN GIOCO
L’attaccante belga può liberarsi a giugno però già ora c’è l’insidia-estero C’è ancora la possibilità che rinnovi con il Napoli per un altro biennio a 4,2 milioni a stagione
Eallora: resta o parte? Perché adesso, ora più che mai, può succedere qualsiasi cosa in quel macro mondo che avvolge Dries Mertens, un viaggio immaginifico tra Roma, la Milano interista, Dortmund e infine la Cina, diventata una destinazione alternativa, però affascinante che in passato, perché il salary cap imposto laggiù adesso toglie un elemento mica secondario per scegliere il proprio futuro. Il calcio cambia, va di corsa, propone offerte che restano anche secretate per ovvie ragioni, però Dries Mertens può scegliere, ne ha facoltà, avendo un contratto che scade (lui come Callejon) il prossimo trenta giugno e un regolamento che gli permette di guardarsi intorno, semmai anche dentro, sapendo che De Laurentiis ha fatto il possibile e anche l’impossibile, 4,2 milioni netti (che al lordo fanno il doppio) per un altro biennio ancora. Mertens ha anche la possibilità di liberarsi entro il 10 gennaio pagando una clausola (vale solo per il mercato estero) al Napoli di 10 milioni.
LO SFORZO. In sintesi, e l’aritmetica non inganna, De Laurentiis ha sistemato altri 16 milioni (quasi diciassette) come spesa di bilancio per convincere lo scugnizzo belga a disfare le valigie e starsene dove sta, palazzo Donn’Anna, con vista su Napoli e sul San Paolo, dove è un idolo. Però è chiaro che le insidie restano e sono legate alle sollecitazioni che possono arrivare dall’Italia e dall’estero e dalle tentazioni che possono piovere sul management del calciatore attraverso la concessione di bonus da concedere al momento della firma.
RICHIESTA. Mertens sembra abbia ridotto le proprie aspettative, non esige più un triennale ma gli basta un biennale e la garanzia, da De Laurentiis, che il Napoli resti competitivo, abbia intenzione di continuare a credere in se stesso, di puntare in alto, di inseguire lo scudetto o comunque di essere costruito attraverso una ambizione collettiva.
IN ITALIA. Mertens avrà a giugno 33 anni, non sono pochi - non ancora tantissimi - che custodiranno il talento esplorato solo di recente di un centravanti capace di fare cose che voi umani... È la sua natura da attaccante, la sua versatilità ma anche la sua genialità che tengono con il fiato sospeso chi di Mertens è innamorato: l’Inter è stata la prima squadra a sistemarsi in una posizione di attesa e la clausola non consente all’attaccante di liberarsi adesso per un club italiano; poi è emersa la volontà della Roma, che come i nerazzurri, volendo, dovrebbe comunque attendere il prossimo primo di luglio.
In attesa ci sono Inter e Roma ma chi può accelerare è il Borussia
ESTERO. Ma Mertens potrebbe anche decidere di forzare la mano, se da Dortmund dovessero insistere o