SCOSSA BARROW A ORE L’INCONTRO
Mihajlovic ha piena fiducia nel gambiano Zaza, Cutrone e Piatek sono le alternative L’attaccante dell’Atalanta resta la prima scelta del Bologna Contatto tra Sabatini e Percassi
Musa Barrow è sempre l’opzione numero uno, l’assalto che il Bologna ha in programma è studiato e preciso. Non è detto che riesca. Intanto, tra oggi e domani il dt Walter Sabatini andrà a parlare con i Percassi, l’idea è quella di chiudere in fretta e prendersi l’attaccante che il direttore rossoblù e Mihajlovic hanno messo nel mirino. Però il giro dei problemi comprende molte cose. La prima: le condizioni di Barrow. Joey Saputo non è disposto a spendere cifre da capogiro per Musa, se l’Atalanta dovesse sparare alto è chiaro che il Bologna proverebbe a cercare altre strade. La cifra fissata a un tetto di 10 milioni potrebbe non bastare, ma il gap potrebbe essere colmato. L’altro problema, il secondo, è in parte legato al buco che Destro lascia con il suo addio: le squadre ora sanno che il Bologna ha bisogno di un attaccante a tutti i costi e questa può essere un’arma di ricatto per alzare i prezzi e per gestire le condizioni a vantaggio di chi vende e non di chi acquista, cioè il
Bologna, che vuole comunque regalarsi un mercato di riparazione di tutto rispetto.
PRIMA SCELTA. Barrow rientra però nelle possibilità più che concrete, il suo passaggio al Bologna è possibile, vicino, e Sabatini e tutti gli altri, Bigon e Di Vaio, ci stanno lavorando con volontà. Anche perché Musa è un ragazzo che Mihajlovic stima, e questo dà un maggiore credito alle possibilità che l’attaccante gambiano possa trasferirsi sotto le due torri. Barrow scelta numero uno, sì. Ma se dovesse sfumare? Fino a oggi sono state tante le piste che non si sono concretizzate. Per ragioni diverse. Le più clamorose sono quelle di Ibrahimovic e in parte anche quella di Mandzukic, che il Bologna aveva provato a sondare per capire se le condizioni potevano diventare favorevoli. Un’altra pista complicata sembra essere quella di Zaza. L’attaccante del Torino non ha trovato slancio in chiave granata, cerca un posto per risorgere e Bologna è una culla in cui sono stati in molti a rinascere. Non è la prima opzione, Zaza. Il Bologna aspetterà di capire l’evolversi della trattativa con Barrow per poi valutare altri passi, altre opportunità.
ALTRI NOMI. Ci sono poi i nomi di Cutrone e soprattutto di Piatek. Quella di Cutrone è un’idea che sembra essere ormai sfumata per l’interessamento sull’attaccante ex Milan da parte di altre società di A. E poi c’è la grande suggestione di Piatek, che piace al Bologna e che potrebbe rivelarsi una pista concreta nelle ore che verranno. Anche il polacco è un pallino di Sinisa, che è convintissimo di potergli dare una continuità diversa da quella che ha ora. Tuttavia, modalità di ingaggio (prestito?) e cifre vanno valutate con attenzione, sono tutti dettagli che al momento sono più grandi anche della stessa idea di una trattativa. Certo il Bologna sull’attacco resta vigile, vuole affondare il colpo nel giro di poco e mettere così Mihajlovic nelle condizioni di proseguire il percorso di crescita avvenuto nel finale di 2019. Altri ruoli, però, si stanno valutando per poter rafforzare la rosa. Quello del difensore centrale è un nodo importante. Una delle prime scelte di Mihajlovic era Juan Jesus, ma le possibilità di arrivarci sono praticamente nulle: il Bologna si guarda in giro. È rispuntata l’idea di Nagatomo per la fascia, il giapponese potrebbe rescindere con il Galatasaray e firmare con il club rossoblù. C’è poi il discorso legato a Ibanez: dall’Atalanta il difensore si sposterebbe in prestito oppure a giugno. Il Bologna attende, anche lì ci saranno certamente sviluppi.
Nagatomo è pronto a rescindere con il Galatasaray Ipotesi Ibanez