Rientra Cragno e per Olsen destino al bivio
CAGLIARI - Sarà un crocevia fondamentale la data del 13 gennaio, giorno in cui Alessio Cragno si sottoporrà alla visita decisiva, a Milano, dal professor Castagna che lo ha operato a inizio stagione alla spalla destra. E se tutto dovesse andare secondo la tabella di marcia stilata dallo staff medico rossoblù, il portiere di Fiesole riceverà il via libera definitivo che gli consentirà di essere a disposizione per la sfida del giorno dopo in casa dell’Inter nella gara valida per gli ottavi di finale di coppa Italia.
INCROCIO CALDO. A quel punto la palla passerà in mano alla società che dovrà decidere come comportarsi con Robin Olsen, il gigante svedese che ha dato serenità alla difensa cagliaritana grazie alle sue parate, diventando un punto fermo, almeno fino alla sfida di Lecce. Dal cartellino rosso per la manata a Lapadula alla squalifica, il periodo non è stato certo dei più esaltanti per l’estremo difensore che è pronto a rientrare in campo per la trasferta in casa della Juventus. E da quel momento, potrebbero essere venti giorni intensi per Olsen che avrà quattro partite, quella contro i bianconeri e le gare contro Milan, Brescia e Inter, per preparare un possibile addio alla Sardegna. Il rientro di Cragno, infatti, porterà Maran e la dirigenza a un bivio: chiedere al collega svedese di fare il suo secondo o pensare a lasciarlo andare verso Roma. Più probabile la seconda opzione anche se prima il Cagliari vorrà avere la certezza che Cragno è quello che l’anno scorso ha dato un contributo determinante alla salvezza degli isolani.
DAL CAMPO. Intanto oggi nella doppia seduta di lavoro ad Assemini, Cragno proverà ad aggregarsi alla squadra dopo mesi di terapia e lavoro differenziato. L’obiettivo è quello di essere nel gruppo quanto prima per poi aspettare il verdetto definitivo il 13 gennaio a Milano.