PALERMO, ATTENTO AL CALO DI GENNAIO
I tifosi rosanero temono una flessione di rendimento dopo la sosta
Pergolizzi ha visto ridursi via via il largo vantaggio sul Savoia che ha centrato sette vittorie di fila
Palermo, attento alle prime partite del nuovo anno. Sono quelle che nelle ultime due stagioni hanno compromesso un andamento che fino a quel momento sembrava perfetto. Il ricordo è ancora forte nella testa soprattutto dei tifosi che proprio all'inizio del girone di ritorno videro la squadra campione d'inverno vivere una improvvisa flessione, perdere il vantaggio acquisito e farsi rimontare dalle rivali, fino di fatto a vedersi sfuggire l'obiettivo.
DIFFERENZE. Parliamo di giocatori, società e categorie totalmente diversi naturalmente. Nel 2018 e 2019, il Palermo era in B e, pur fra i problemi societari che già affioravano, lottava per riconquistare la A. Ma per l'ambiente che circonda i colori rosanero il dato conta relativamente e la paura di non farcela torna ad insinuarsi. Anche nelle ultime due stagioni, la squadra chiuse la prima parte di campionato in testa alla classifica: nel 2017/18, il Palermo di Tedino dopo 21 partite (la B era su 22 giornate) era al comando con 39 punti. Iniziò il ritorno senza scossoni (pareggio a Spezia e vittoria sul Brescia), ma poi incappò in una crisi clamorosa perdendo 4-0 il confronto diretto a Empoli, e subendo altri due ko di fila. Alla fine come si ricorderà, giunse ai play off perdendo la promozione nella sfida beffa di Frosinone. L'incubo tornò a materializzarsi l'anno successivo, quando, con Stellone in panchina, si sperava che la squadra fosse “vaccinata” dall'esperienza precedente. Invece l'avvio di girone e le prime partite del 2019 furono traumatiche: ko interno facendosi rimontare dalla Salernitana, nuova sconfitta a Cremona, 0-0 al Barbera col Foggia; 3 sconfitte sulle prime 6 gare disputate. Il Palermo che aveva girato la boa a 37 punti in 19 partite (campionato a 20 squadre), 5 lunghezze sopra il Brescia, scivolò al terzo posto dilapidando ancora una volta il vantaggio maturato nella prima parte di stagione. Come finì lo ricordiamo tutti: le vicende extra campo mandarono la città in serie D.
IL PARAGONE COL BARI. Adesso per il terzo anno consecutivo il Palermo è primo a metà stagione. Ma deve difendere un vantaggio divenuto esiguo da un Savoia che viene da 7 vittorie di fila. Si spera che il calo verificatosi nelle precedenti annate sia già stato vissuto dal gruppo attuale, dato che, dopo l'avvio sprint, Pergolizzi nelle ultime 7 partite ha pareggiato 2 volte e perso altrettante. Leggermente sfavorevole anche il paragone col Bari, il cui cammino nello scorso anno di D assomiglia parecchio alla stagione attuale: i pugliesi girarono a 43 punti dopo 17 giornate, i rosa ne hanno fatti 41. La C fu conquistata a quota 78. Ma il Palermo è bene che ricominci subito a correre per cancellare quelle ombre del passato.