87 milioni di tennisti nel mondo
Quali sono i numeri, e soprattutto lo stato di salute del tennis che si affaccia agli Anni ’20 del nuovo secolo? Per aiutarci a capirlo l’Itf, la federazione internazionale, in autunno ha pubblicato il suo primo rapporto globale, raccogliendo dati da ben 195 nazioni, che nell’occasione sono anche state radiografate’ in profondità. «Non avevamo mai raccolto dati su questa scala prima», spiega il romano Luca Santilli, che dell’Itf è Direttore Esecutivo proprio per quanto riguarda lo sviluppo. «Questo ci consente di di misurare l’impatto dei nostri investimenti nella crescita dello sport, e ci aiuterà a indirizzarli meglio».
Il quadro generale che ne esce è quello di uno sport in salute, ma ancora con grandi margini di sviluppo, soprattutto per quanto riguarda la diffusione in molte parti del globo. I praticanti di tennis, secondo il rapporto Itf (che si basa su dati relativi al 2017) a livello mondiale sono 87 milioni - il che, si può aggiungere, ne fa lo sport individuale più praticato, davanti al golf che ne conta circa 70 milioni - il 47 per cento dei quali è donna. In altre parole, l’1.17 per cento degli abitanti della Terra gioca a tennis. Le tenniste sono più numerose dei tennisti nel Nord America, e complessivamente il 99 per cento dei giocatori è concentrato in 31 paesi sparsi proprio fra Nord America, Europa e Asia: ed è qui che che evidentemente c’è margine di miglioramento, anche se l’Itf negli ultimi anni ha investito 11 milioni di dollari proprio per portare il tennis in zone meno sviluppate (come il Ciad, il Belize o la Mauritania). Il record di giocatori spetta alla Cina (più di 19 milioni), che guida la classifica con il 22,5 per cento del totale davanti agli Usa (20,7 per cento), India (9,2 per cento) e Germania (7 per cento). In Oceania la percentuale di chi gioca rispetto al totale della popolazione è poi la più elevata: 6,2 per cento, ma i giocatori professionisti arrivano soprattutto dall’Europa: 59,2 per cento. Nel mondo inoltre c’è un campo da tennis ogni 178 giocatori, ma un quarto sono concentrati tra Usa e Cina. I circoli tennis sono 71 mila, i campi 489 mila, i coach riconosciuti 164 mila (dei quali solo il 21 per cento è donna). Il numero dei tennisti professionisti è 3.873, quello degli juniores 6.382, 55 nazioni hanno almeno un top 100 Atp o Wta, 59 un tennista o una tennista fra i primi 100 del ranking giovanile. E se consideriamo l’intera estensione dei due ranking mondali l’Italia è terza con 18 presenze fra Atp e Wta dietro Stati Uniti e Francia. Le ragazze, si ricava dal rapporto, sono più veloci dei maschi nel passaggio dai primi 100 posti del ranking giovanile ai primi 100 di quello professionistico: impiegano in media 222, 6 settimane contro le 300 dei colleghi. Il tennis insomma è molto popolare - e lo dimostrano anche le statistiche Atp che parlano di 4 milioni e 820 spettatori nei tornei pro del 2019 - ma deve ancora lavorare molto per diventarlo ovunque.
Con 18 giocatori entrati tra i top 100 l’Italia è terza dietro Usa e Francia