Corriere dello Sport

Mick, l’anno della verità

2020 CRUCIALE PER L’INGRESSO IN F.1

- F.s.

Ai margini del Mondiale il 2020 sarà decisivo per Mick Schumacher, nome pesante offerto in garanzia a sponsor e squadre e anche tifosi, in vista di un approdo in Formula 1 che appare pressoché certo. Vincitore nel 2018 del titolo di EuroF3 l’ultimo campionato di quella brillantis­sima categoria prima che questa fosse assorbita dalla banalotta Formula 3 -, il figlio di Michael nella scorsa stagione si è mosso in Formula 2, ultima anticamera del Mondiale maggiore.

Non è stato per lui un campionato splendido: una vittoria un po’ fortunosa (pole position in Ungheria determinat­a non dalle qualifìcaz­ioni ma dal rovesciame­nto dei primi otto nella gara precedente, in cui appunto era arrivato ottavo), non altri podi, dodicesimo in classifica finale, terzo tra i rookies. Mick, ragazzo pulito, come pilota si sta costruendo con fatica e il suo cognome comporta onori ma anche il grande onere della pressione. La gente lo invoca, vuol vedere volare alto quel cognome, così trasforman­do il suo approdo in Formula 1 in un’ineludibil­e missione.

MICIDIALE TALENT. Lo stesso Mattia Binotto che è il suo supercapo, visto che Mick fa parte dell’accademia ferrarista FDA, non lo ha sottratto al micidiale talent delle formule di accesso al Mondiale: «Il 2020 sarà fondamenta­le per lui, che ha già fatto un anno di esperienza in Formula 2 e ora dovrà mostrare un salto di qualità nelle prestazion­i. Se ci riuscirà, il 2021 sarà l’anno buono per vederlo in Formula 1, ma non con noi - ha voluto precisare - Prima di guidare una Ferrari ci si deve fare le ossa in un’altra squadra, com’è avvenuto per Leclerc».

Il test in Bahrain del marzo scorso, al volante sia di Ferrari sia di Alfa Romeo, a quanto pare non verrà replicato. Frederic Vasseur, capo della squadra griffata dal Biscione, ha messo le mani avanti: «Nel 2020 non avremo test con Mick il quale dovrà concentrar­si sulla Formula 2, visto che il suo obiettivo dovrà essere la vittoria nel campionato». Mmh, sensazione non bella: sembra l’orologiaio che accerta la solidità della sveglia lanciandol­a contro il muro.

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ANSA Mick Schumacher da un anno è nella FDA, l’Accademia Ferrari

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