Corriere dello Sport

LA LAZIO BLINDA CAICEDORO

Per il Panterone proposte economiche allettanti Sono arrivate nuove offerte dalla Cina: ingaggio raddoppiat­o ma l’attaccante non è cedibile

- di Daniele Rindone

Non lo avranno, statene certi. Si può desiderare, è impossibil­e da acchiappar­e. Il Panterone Caicedo è intoccabil­e e lo sarà per tutto il mercato di gennaio. Nessun allarme, state tranquilli. Ma c’è una storia da raccontare, è recentissi­ma. Si sono rifatti avanti dalla Cina, ci sono state nuove avances dopo quelle estive. Per Caicedo si è mosso un club ancora imprecisat­o, è facile immaginare che sia tra i più facoltosi della Super League. Chissà, magari è il Guangzhou Evergrande di Cannavaro, laureatosi campione a dicembre. Difficile pensare che si tratti dello Jiangsu di Suning, proprietar­io dell’Inter. Fatto sta che Caicedo continua ad essere nelle mire cinesi e che la Lazio lo ritiene incedibile. Il Panterone non è recalcitra­nte, non tornerà sui suoi passi, ha firmato il rinnovo fino al 2022 (ufficializ­zato ad ottobre), è diventato sempre più idolo, il bomber dei finali da brivido. Ha scelto la Lazio e continuerà a sceglierla. E’ felice a Roma assieme alla sua splendida famiglia, sempre sorridente e scintillan­te sui social.

L’OFFERTA. E’ rimasto top secret il nome della società in pressing, si sa che è pronta a garantirgl­i un ingaggio più alto rispetto a quello percepito a Roma. Caicedo, con il rinnovo, guadagna 2 milioni più bonus, gliene sarebbero stati offerti più del doppio. In Cina, per il 2020, è stato istituito il Salary Cap, in base alle nuove leggi gli stranieri non possono guadagnare più di 3 milioni più bonus. E’ questo il punto, i bonus non hanno limite, possono anche essere percepiti all’atto della firma, il che aiuta a gonfiare le cifre. Sono cambiate anche le regole che fissano il numero di stranieri in rosa, è passato da 4 a 6 giocatori tesserabil­i (cinque convocabil­i in partita, quattro utilizzabi­li contempora­neamente in campo).

GLI SCENARI. Dalla Cina non si sono ancora fatti avanti con la Lazio, non hanno presentato offerte scritte. Se accadrà saranno respinti con perdite, l’interessam­ento è destinato a cadere nel vuoto. Lotito e Tare hanno gratificat­o il Panterone in estate, strappando il sì al rinnovo a pochi giorni della chiusura del mercato. La Lazio punta sull’organico che sta strabilian­do, sui campioni della Supercoppa, su tutti gli uomini Champions. Caicedo è tra questi, nel 2019 ha segnato 11 gol in campionato, tanti quanti quelli firmati da Lautaro Martinez con l’Inter, uno degli attaccanti più celebrati e più presenti in campo. Il Panterone gioca molto di meno, non è più da considerar­e una semplice riserva, è un titolare aggiuntivo, un bomber di scorta, suona meglio chiamarlo così. Inzaghi ha voluto la sua conferma a tutti i costi e l’ha ottenuta. Si è garantito la massima disponibil­ità del Panterone, mai come oggi pronto ad entrare in corsa e a graffiare. E’ uno dei colpi che riempie più d’orgoglio il diesse Tare, l’ha acquistato versando 2,5 milioni, oggi ne vale 15. La plusvalenz­a record non interessa, il suo valore non è economico, è calcistico, ha il peso della Champions. E’ un peso inestimabi­le. «Amami o faccio un Caicedo» è l’hit trasformat­a dai tifosi laziali in onore del Panterone, cambiando le strofe della canzone di Coez «amami o faccio un casino». Non c’è bisogno di farlo, sarà ancora amore.

I cinesi alle prese con il “salary cup” ma possono fissare bonus illimitati

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ANSA Felipe Caicedo, 31 anni, ecuadorian­o

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