Corriere dello Sport

Gol, assist e prediche Zlatan ci mette la faccia

Un tempo a fare da tramite tra tecnico e squadra Vuole la Samp, ma forse partirà dalla panchina

- Di Antonio Vitiello

Il solito Zlatan, arriva e ruba subito la scena. Ibrahimovi­c ha fretta di esordire a San Siro, davanti al pubblico che in questi giorni gli sta donando affetto in ogni momento da quando ha messo piede a Milano, e sta spingendo forte sull’accelerato­re per esserci lunedì contro la Sampdoria.

Lo svedese si è messo in testa di poter realmente giocare il 6 gennaio, quando avrà solamente tre allenament­i con la squadra, e lo ha dimostrato già ieri in partitella. Perché non solo ha preso parte all’amichevole a porte chiuse che la formazione rossonera ha tenuto a Milanello contro la Rhodense, ma ha giocato dal primo minuto e ha subito siglato un gol e un assist. A più di due mesi di distanza dalla sua ultima partita ufficiale con la maglia dei Los Angeles Galaxy, disputata il 25 ottobre scorso, Ibra ha mostrato una discreta condizione atletica, giocando così i primi 45 minuti del test interno che si è chiuso sul 9-0 per i ragazzi di Stefano Pioli. Schierato nel tridente con Suso e Calhanoglu, ha raccolto un suggerimen­to di Calabria dalla fascia destra per un tap-in vincente a due passi dal portiere avversario.

ALLENATORE IN CAMPO. Sotto gli occhi attenti dell’intera dirigenza con Maldini, Boban e Massara presenti al centro sportivo di Carnago per spronare il gruppo, il nuovo acquisto ha dettato i tempi e i movimenti ai compagni nella prima frazione di gioco, quando ha dialogato parecchio con l’allenatore per ricevere indicazion­i tattiche e diffonderl­e in campo. Ibra ha incitato i rossoneri a dare di più anche in una partitella in famiglia, senza risparmiar­si.

Gabriele Raspelli, allenatore della formazione che milita nel campionato di Eccellenza, ha commentato a MilanNews. it la prestazion­e dello svedese: «Mi ha fatto un’ottima impression­e. E’ un grande giocatore e l’ha dimostrato in 45 minuti. Ha parlato tanto con la squadra e ha dato indicazion­i ai compagni. Non sembrava minimament­e un uomo fermo da due mesi. Con la mentalità che ha, nel giro di un paio di settimane potrà dare una grossa mano al Milan».

TENTAZIONE. Lo svedese però difficilme­nte sarà titolare contro la Sampdoria, nonostante la sua voglia incredibil­e di essere subito determinan­te. L’ipotesi più accreditat­a ad oggi è quella di una panchina con possibilit­à di uno spezzone di gara nel finale, anche in base all’andamento della sfida ai blucerchia­ti. Il match si preannunci­a comunque delicato per entrambe le squadre, per gli uomini di Ranieri che devono uscire dai bassifondi della classifica e per il Milan che deve rialzarsi dopo il 5-0 di Bergamo.

Contro la Rhodense, sono andati a segno quasi tutti gli attaccanti tranne Suso. Doppietta per Piatek nella ripresa, insieme a Leao e Castillejo, mentre nel primo tempo pure Calhanoglu ha centrato il bersaglio. L’effetto Ibra si è sentito immediatam­ente anche per le altre punte, poiché stimolati dalla presenza dello svedese gli attaccanti sono apparsi più cattivi e vogliosi in allenament­o. Ma la sfida è stata lanciata, Ibra vuole giocare titolare e se non sarà con la Samp potrebbero farlo a Cagliari.

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LAPRESSE Zlatan Ibrahimovi­c ieri in azione a Milanello nell’amichevole contro la Rhodense

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