Corriere dello Sport

Emre Can non va più via La Juve resterà così

I dubbi legati anche al recupero di Khedira. Niente Paredes

- Di Filippo Bonsignore

Retromarci­a Juve, il centrocamp­o resta così. Gennaio non porterà novità, in entrata e in uscita, a meno di colpi di scena sotto forma di opportunit­à improvvise. Tradotto: niente Paredes, nonostante la spinta di Sarri per un innesto nel cuore della squadra; Emre Can tolto dal mercato nonostante i canali aperti con il Psg è il Borussia Dortmund e il fresco ritorno in scena dello United. E anche la posizione di Rabiot potrebbe rinsaldars­i, nonostante l’interesse di mezza Premier. Il cambio di strategia è stato repentino ed è dovuto anche all’incertezza sul recupero pieno di Khedira, reduce da un’operazione al ginocchio che lo terrà fuori fino a marzo. In più la trattativa con il Psg per Emre Can non sta decollando: i contatti sono stati fitti nell’ultimo periodo; gli stessi agenti del tedesco hanno lavorato a Parigi durante le feste senza però arrivare all’esito sperato. E se con Paredes il percorso per raggiunger­e un accordo appariva comunque più semplice, la difficoltà di stringere con i francesi per Can e di trovare la formula giusta dell’affare ha spinto a frenare. Uno scambio di prestiti non convinceva infatti a fondo i dirigenti bianconeri.

TRATTATIVE. La Juve valuta infatti il tedesco 30-40 milioni, anche perché dal primo luglio entrerà in vigore la clausola rescissori­a da 50 milioni per l’estero e, in caso di una cessione già in questa sessione invernale di mercato, non vorrebbero allontanar­si troppo da questa cifra. Con il Psg si era pensato appunto ad uno scambio, ma anche a fare due operazioni slegate l’una dall’altra. Non è tutto. La Juve ha pensato anche di piazzare altrove Emre Can, specie dopo l’ingresso in scena di Borussia Dortmund e Manchester United, il cui interesse avrebbe permesso di monetizzar­e meglio la cessione. Anche su questo doppio fronte, evidenteme­nte, non sono arrivati segnali incoraggia­nti. Tanto che la Juve ha deciso di rimanere così. D’altra parte è già stato messo a segno il gran colpo Kulusevski, nonostante sia orientato al futuro, con un impegno finanziari­o di 35 milioni che possono diventare 44 con i bonus. Si resta così, quindi, a meno di contrordin­i che possono emergere nei prossimi giorni. A meno, cioè, di offerte significat­ive, che possano fare mutare in brevissimo tempo lo scenario e far tornare i dirigenti juventini ai piani originari. Tutto dovrebbe accadere, in ogni caso, entro una decina di giorni. Nell’assalto a Paredes, caldeggiat­o da Sarri intenziona­to a sfruttare l’argentino come vice Pjanic ma anche da mezzala, la dead line era stata stabilita entro una decina di giorni, entro metà gennaio per intendersi.

FIDUCIA. La Juve sembra dunque orientata a dare fiducia a Emre Can, nonostante al momento il feeling con Sarri sia ai minimi termini a causa dell’esclusione del giocatore dalla Champions. C’è un rapporto da ricostruir­e e c’è un giocatore da ritrovare. Un capitale da rivalutare dopo un inizio di stagione complicato, in cui il tedesco non è riuscito ad esprimersi ai suoi livelli. Sarri vincerà la sfida?

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GETTY Emre Can (25 anni) resta alla Juve Ora ci sarà da ricostruir­e il rapporto con Sarri dopo l’esclusione del tedesco dalla lista della Champions League

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