Orsolini è carico, Miha ci conta
Dopo la doppia seduta di ieri sono sempre meno i dubbi in vista dell'incontro di lunedì al Dall'Ara con la Fiorentina. Infatti, assente Dominguez per problemi di tesseramento, Blerim Dzemaili anche ieri a letto per l'influenza, i titolari per l'impegno con i viola sembrano oramai definiti.
Ciò che Mihajlovic e il suo staff stanno preparando sono soluzioni tattiche per limitare il più possibile Vlahovic e Chiesa, senza rischiare che i due attaccanti possano avere occasione nitide riuscendo a superare l'avversario diretto. Da questo punto di vista l'esperienza di Danilo, tornato dopo la squalifica scontata a Lecce e un utilizzo da difensore aggiunto di Medel davanti alla difesa, dovrebbero aiutare i rossoblù ad arginare una formazione che avrà dalla sua soprattutto la voglia di riscatto e l'iniezione di fiducia che avviene normalmente con il cambio di guida tecnica.
I rossoblù dalla loro parte potranno contare sul ritrovato Soriano che già a Lecce ha fatto capire quanto è importante la sua presenza in questo ruolo e su un Riccardo Orsolini che con la doppietta in Salento vuole confermare la sua candidatura per un posto ai prossimi campionati Europei e la sfida diretta con Chiesa potrebbe essere un ottimo trampolino di lancio.
Senza contare la spinta di Sinisa Mihajlovic che da quanto è tornato in pianta stabile a seguire la squadra a Casteldebole le ha trasmesso tutta la forza di una presenza ingombrante da ogni punto di vista oltre a uno stadio che anche lunedì vedrà 25.000 presenze con circa 3.000 tifosi da Firenze, ma soprattutto molti rossoblù che, come hanno fatto in questi giorni agli allenamenti, sperano che la spinta ricevuta dalle vittorie delle ultime partite possa regalare un 2020 da non dimenticare.
Sul campo, davanti a Skorupski, tornerà la difesa titolare, con Tomiyasu a destra, quindi Bani, Danilo e Denswil, che oramai è diventato il sostituto di Dijks, che ne avrà ancora per circa un mese e mezzo, mentre Krejci dalla prossima settimana tornerà in gruppo.
A centrocampo agiranno Medel e Poli con Dzemaili e Schouten pronti a dare il loro contributo dalla panchina, mentre in avanti Orsolini, Soriano e Sansone saranno ancora a supporto di Palacio, che con le sue cinque reti in 17 partite non solo è il capocannoniere della squadra, ma grazie anche ai suoi due assist è punto di riferimento per i compagni. In settimana è tornato ad allenarsi con la squadra anche Santander, che insieme a Skov Olsen, è il primo cambio dell'attacco del Bologna, che, in attesa del mercato, chiede al suo ariete paraguaiano di poter diventare il terminale di riferimento per aiutare Palacio a prendere fiato, mentre all'esterno danese di dimostrare sul campo quelle qualità che tutto il mondo del calcio intravvede in lui.
Denswil ormai è diventato il sostituto di Dijks fuori per 45 giorni