Corriere dello Sport

CAGLIARI, SIMEONE VUOLE GOL E RECORD

A metà campionato il suo top in carriera è di sei reti: per ora è a quota 5 Maran gli affida un grande lavoro per la squadra eppure è sempre pericoloso

- Di Giuseppe Amisani

Se la difesa sta attraversa­ndo un periodo non certo esaltante, culminato con le quattro reti incassate in casa della Juventus, anche il reparto offensivo del Cagliari non può certo sorridere visto che proprio a Torino si è inceppato dopo ben sedici turni sempre a bersaglio.

MOMENTO NO. Una situazione, quella attuale in casa rossoblù, non molto positiva che si è allargata un po’ a tutta la squadra e alla quale ora Rolando Maran cercherà di porre rimedio in vista del match contro un avversario non semplice come il Milan. Per uscire da questo momento delicato servirà massima concentraz­ione e grande compattezz­a nello spogliatoi­o ma soprattutt­o la voglia di voltare pagina dopo aver toccato, sotto il profilo del gioco, forse la fase più bassa di questo campionato.

CHOLITO ALLA CARICA. E allora spazio alle rinnovate ambizioni di un gruppo che anche negli spogliatoi dello Stadium juventino ha ripetuto di non aver alcuna voglia di gettare le spugna e che, nella linea avanzata, si affiderà alla voglia di riscatto di Giovanni Simeone che vuole chiudere in bellezza il suo girone di andata. Le cinque reti messe a segno fino ad ora non sono un bottino che lo soddisfa in pieno visto che tra i suoi obiettivi c’è quello di chiudere in doppia cifra la stagione, ma gli permettono di inseguire un piccolo record intermedio da battere. La punta argentina, infatti, non ha mai realizzato più di sei gol in un girone di andata nella massima serie. Ecco perché farà di tutto per riuscirci contro il Milan, prima di tutto perché con appena una rete eguagliere­bbe il numero di gol della passata stagione e poi perché potrebbe cercarne da subito un’altra per superare un altro piccolo primato. E poi avrebbe tutta la volata del girone di ritorno per regalare altre soddisfazi­oni ai suoi tifosi che aspettano la sua definitiva esplosione.

LA SVOLTA. Non ha avuto la necessaria continuità in questo campionato Simeone, ma se dovesse ricevere un premio per il lavoro sporco fatto in ogni partita, ne avrebbe già una grande collezione. Il sacrificio e il dispendio di energie, spesso non gli permettono di arrivare lucido in zona gol e il resto lo hanno fatto in più di una occasione i suoi colleghi di reparto che non lo hanno assistito a dovere. Lasciato in balia delle difese avversario, il Cholito si è battuto alla sua maniera mettendo in campo tutta la garra di cui dispone, ma le reti non sono state tante quante lui si sarebbe aspettato. E poco importa se alle cinque marcature si sono accompagna­ti due assist perché anche al servizio della squadra, l’attaccante sudamerica­no avrebbe voluto fare qualcosa di più.

Ci è andato vicino a Torino, scheggiand­o la traversa in un momento che avrebbe potuto ridare fiducia al Cagliari prima della goleada bianconera, ma ora cercherà a tutti i costi di centrare il bersaglio grosso. Al Milan ha già fatto centro in due occasioni, sia all’andata che al ritorno, due campionati fa quando con la maglia della Fiorentina è stato capace di mettere insieme grandi numeri, prima della passata stagione non al top. E allora l’occasione di ritrovare i colori rossoneri per rilanciare le sue ambizioni potrebbe essere quella giusta per regalare una giornata di soddisfazi­oni ai supporterà isolani. Nonostante le tre sconfitte consecutiv­e e il momento non brillante della squadra, i tifosi riempirann­o la Sardegna Arena e sono pronti ad esplodere ai gol di Simeone che in questo modo vuole garantire un girone di ritorno da applausi.

Il Cholito non è stato assistito dalla sorte più volte i legni gli hanno detto no

Con il Milan intende battere se stesso per arrivare a fine torneo in doppia cifra

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LAPRESSE L’esultanza di Giovanni Simeone 24 anni dopo il gol segnato alla Lazio

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