Rinascimento Benassi, out Badelj
HA DEDICATO AD ASTORI IL SUO GOL CONTRO IL BOLOGNA
- In poco più di una settimana, dal ritorno in campo della Fiorentina al primo match giocato, contro il Bologna, ha rovesciato ogni prospettiva, mescolando le carte e costringendo in panchina quello che era stato il fedelissimo di Montella, Badelj (16 presenze su 18 partite giocate, di cui 15 da titolare). Marco Benassi, adesso, non vuole più fermarsi, sancendo in via definitiva il suo "rinascimento". Intanto punta a toccare quota 190 presenze in Serie A - è a 188 per poi mirare dritto, entro la fine della stagione, al muro delle 200, lui che pure con la maglia della Fiorentina indosso era riuscito a conquistarsi le attenzioni del ct, nel settembre 2018 (pur non riuscendo a debuttare).
LA LUCE GIUSTA. Quello che sembrava un tunnel nel quale era finito quasi prigioniero, è svanito. Aveva sempre lavorato, facendosi trovare pronto pure in Coppa Italia, lì dove aveva segnato la sua prima doppietta della stagione, al Cittadella, ma qualcosa continuava a non funzionare. Iachini ha rivisto subito la luce giusta nei suoi occhi e non ha perso tempo. Benassi, che ha dedicato la sua rete al ricordo dell’amico Astori, ora ha bisogno di andare oltre. Su di lui si è mosso il mercato, ma il cerchio spera di chiuderlo a
Firenze, città che fin da subito lo ha accolto da re e a cui il modenese spera di poter cominciare a restituire qualche soddisfazione. Sognava l’Europa, l’estate del suo arrivo, poi è cambiato tutto all’improvviso. Le aspettative sono franate, gli allenatori si sono avvicendati e i risultati hanno continuato a latitare comunque.
CACCIA ALLA VITTORIA INTERNA. Il centrocampista, però, non si è mai arreso. Nemmeno a Bologna, lui che ha trovato il secondo gol da fuori area della stagione della Fiorentina (sui 21 fatti, più un autogol a favore). Adesso, punta a farsi garante con la Spal, provando a cancellare quel triste record negativo di appena tre punti messi insieme da novembre a oggi (solo
Tolosa e Nimes, rispettivamente 0 e 1 punto, nello steso parziale). C’è da ritrovare un successo che in casa manca da 95 giorni, dall’1-0 contro l’Udinese dello scorso 6 ottobre, quando Benassi subentrò per la quarta volta, a Badelj, giocando proprio quei 26 minuti finali quando Milenkovic, di testa direttamente da corner di Pulgar, riuscì a volare più in alto di tutti mettendo il pallone alle spalle di Musso (ultima vittoria in assoluto, invece, è stata il 30 ottobre, con sinistro vincente sempre del difensore serbo). Di fronte al patron Commisso, che, di persona, al Franchi non ha mai visto la sua squadra vincere, stavolta non si potrà sbagliare: e Benassi è pronto a indicare la strada.
Il modenese ora a quota 188 presenze in A punta alla cifra tonda