Corriere dello Sport

Tesseramen­to completato Dominguez verso l’esordio

Può agire alle spalle della punta o al fianco di Poli e Medel

- Di Giorgio Burreddu

La prima volta di Dominguez sta arrivando: Nico sarà in panchina a Torino. Non vede l’ora, l’argentino freme per essere uno dei protagonis­ti del Bologna di Mihajlovic. Aspettato fino a tarda serata, ieri però il transfer non è arrivato. Succederà in queste ore, quasi certamente oggi, e a quel punto Nico non avrà più problemi e sarà a disposizio­ne dello staff rossoblù. Manca l’ultima carta per garantire il tesseramen­to al giocatore argentino, necessaria per portarlo almeno in panchina e quindi legarlo ufficialme­nte al Bologna. Doveva arrivare i primi giorni dell’anno, Nico doveva essere già in panchina al Dall’Ara contro la Fiorentina. Per la gara contro la squadra di Mazzarri, comunque, il nuovo arrivato ci sarà, e non è poco perché adesso Mihajlovic ha a disposizio­ne una carta in più. Dominguez non è ancora al top, o almeno non come vorrebbe l’allenatore rossoblù. Difficilme­nte farà l’esordio a Torino, ma è possibile che Mihajlovic, a seconda dell’andamento della gara, decida di concedergl­i qualche minuto per fare l’esordio in A.

NUOVA REALTÀ. Condizione a parte, Dominguez è già stato apprezzato da tutto il gruppo. Si è già fatto accogliere bene, ha casa in Piazza Maggiore e con la fidanzata Carolina gira in centro, frequenta Bologna. Dominguez fa già parte del mondo rossoblù. Nei giorni scorsi, gli ultimi prima di cominciare gli allenament­i, lui e la sua fidanzata avevano fatto delle gite a Firenze e a Roma. Contro la Fiorentina Nico si è seduto in tribuna, ha guardato la partita in mezzo alla gente. È già un piccolo idolo. Molti avevano sperato di vederlo già in campo contro la Viola, ma il problema di tesseramen­to ha dilatato i tempi. Intanto, però, Dominguez ha preso confidenza con la tipologia di allenament­i di

Mihajlovic: duri, veri, intensi. È un calcio a cui si deve ancora abituare, ma il giovane argentino è determinat­o.

RUOLO. Buon gioco di palla, tecnica, voglia di fare, Dominguez è già un giocatore importante per il Bologna. Lo è in potenza, lo diventerà davvero quando avrà la possibilit­à di assaporare i campi del campionato. De Leo, nell’ultima conferenza stampa di presentazi­one, lo ha descritto come un giocatore tecnico, capace di trovare soluzioni interessan­ti. Ma ancora è da capire in che posizione potrà giocare. Si valuta anche la possibilit­à di metterlo alle spalle della prima punta, nel ruolo di Soriano. Al momento, però, le scelte sembrano vederlo più a suo agio vicino a Medel o a Poli. Ventuno anni, pagato 7,5 milioni di euro, Dominguez era arrivato lo scorso 28 dicembre. Aveva salutato tutti i compagni del Velez, la sua ex squadra, e preso il volo per l’Europa: il suo sogno, l’aveva definito. Ora Dominguez ha voglia di stupire. La dirigenza si augura di averlo già protagonis­ta in questa parte di campionato. Ma su di lui si punterà forte per l’anno prossimo, quando Nico avrà compreso al meglio tutti i meccanismi del campionato italiano.

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SCHICCHI Il centrocamp­ista argentino Nicolas Dominguez, 21 anni

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