Corriere dello Sport

Peterhanse­l sale, Sainz in testa Alonso resiste dopo tre forature

Tappa al francese, lo spagnolo resta al comando Fernando non si arrende alla sfortuna: ora è 20º

- di Riccardo Guglielmet­ti

La sfida diventa incandesce­nte, perché i primi tre dell’assoluta sono racchiusi in poco più di dieci minuti. Difficile desiderare qualcosa di più da questa prima settimana della Dakar, dove i colpi di scena sono stati all’ordine del giorno. Il mercoledì ha infatti messo in luce le qualità di un certo Stephane Peterhanse­l, che al raid conta la bellezza di ben tredici trionfi. Giù il cappello di fronte alla prestazion­e del portacolor­i Mini, capace di recitare la parte di protagonis­ta nella speciale che portava la carovana ad Al Ula, mettendo in riga la concorrenz­a. La vittoria di tappa è di quelle che pesano, dal momento che gli ha consentito di ridurre il gap nella generale, che vede sempre al comando Carlos Sainz.

Una speciale, quella di ieri, che ha messo a dura prova le qualità dello spagnolo: «L’ultimo pezzo tra le rocce era un qualcosa di vicino alla fantascien­za - ha detto il portacolor­i Mini - bastava il minimo errore per mandare in fumo tutti gli sforzi». Alla fine però Sainz è riuscito a limitare i danni, archiviand­o la tappa col terzo tempo alle spalle di Nasser Al-Attiyah, su cui pesano i tre minuti inflitti il martedì.

Qualche difficoltà in più l’ha invece incontrata Fernando Alonso, vittima di ben tre forature lungo il percorso. Un grattacapo non da poco per l’asturiano, che ha disputato gli ultimi 150km della prova senza avere gomme di scorta a disposizio­ne. Eppure, nonostante gli ostacoli, l’ex pilota di F1 ha saputo stringere i denti, portando la Toyota Hilux al traguardo con il 26° tempo. Nelle generale Fernando sale così al 20° posto.

HONDA AL VERTICE. Per quanto riguarda invece le due ruote, a sorridere è ancora la Honda. Questa volta non c’è lo zampino di Ricky Brabec, sempre leader dell’assoluta, ma del compagno Ignacio Cornejo, che centra la prima vittoria di tappa alla Dakar. Un’affermazio­ne giunta a tavolino, dal momento che la direzione gara ha deciso di infliggere cinque minuti di penalità a Sam Sunderland per aver oltrepassa­to il limite dei 30 km/h in un tratto della prova. Il pilota cileno ha saputo precedere il compagno Kevin Benavides e la KTM di Ross Branch, mentre in sesta piazza si è inserito Toby Price. Nell’assoluta i distacchi rimangono contenuti con sei piloti racchiusi in soli venti minuti. Segnali incoraggia­nti giungono infine da Jacopo Cerutti, il migliori ieri tra gli alfieri della pattuglia tricolore.

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ANSA Carlos Sainz, 57 anni, resta al comando della classifica generale dopo il terzo posto di ieri

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