La Serbia resta senza Olimpiadi
La Serbia campione d’Europa è stata eliminata dalla Qualificazione Olimpica di Berlino. Come già accaduto a Rio 2016, Podrascanin e compagni non potranno giocare a Tokyo 2020. Un’assenza molto grave per uno dei movimenti più importanti in assoluto. A sancire questo responso è stata la Bulgaria, che ha giocato una prima fase di altissimo livello, collezionando tre vittorie in tre gare e superando due squadroni come quello serbo e quello francese. I transalpini hanno conquistato contro i Paesi Bassi un posto tra le migliori quattro e possono ancora puntare a Tokyo 2020. La Bulgaria trascinata in campo da un super Sokolov, con Yosifov e Skrimov che hanno fatto rendere al massimo la loro esperienza, ha compiuto l’impresa di sovvertire i pronostici e regalare al loro ct Silvano Prandi (bronzo con gli azzurri a Los Angeles 1984) la possibilità di inseguire ancora la qualificazione. Le due semifinali odierne saranno Bulgaria-Francia (che ha risolto i suoi problemi di classifica conquistando subito il set che le serviva per qualificarsi contro l’Olanda) e Slovenia-Germania.
Meno emozionante la seconda giornata della qualificazione femminile di Apeldoorn. La Turchia dopo un inizio in salita ha battuto 3-1 la Croazia. Secondo successo per la Germania (30 punti di Lippmann) che ha dovuto “combattere” a lungo per battere il Belgio.