Corriere dello Sport

MARAN, AIUTO AL CHOLITO

Simeone troppo solo: il tecnico studia come riportarlo al gol

- di Giuseppe Amisani

Sono all'asciutto rispettiva­mente dal 16 e dal 21 dicembre, ma ora il Cagliari punta tutto sui suoi due bomber, Giovanni Simeone e Joao Pedro, per cercare di uscire alla svelta da una crisi che sembra infinita. L'ultima rete segnata da entrambi non è servita a portare a casa punti, visto che il Cholito ha messo a segno la prima rete rossoblù contro la Lazio mentre Joao Pedro ha firmato il momentaneo pareggio a Udine, ma ancora peggio è andata all'inizio del nuovo anno. Tra campionato e coppa Italia, le occasioni sono capitate con il contagocce e paradossal­mente contro l'avversario più forte, la Juventus sul suo rettangolo di gioco, i due attaccanti sono stati abili ad insidiare il portiere bianconero.

GUARDARE AVANTI. I legni della porta juventina hanno spento ogni velleità dei giocatori del Cagliari che hanno dovuto masticare amaro anche nei due incontri successivi, ma ora Rolando Maran prepara la riscossa proprio partendo dai suoi migliori realizzato­ri. Undici i sigilli del brasiliano, cinque quelli del suo collega argentino, i due hanno guidato la riscossa verso l'Europa, almeno fino a quando il meccanismo non si è inceppato. La soluzione del doppio trequartis­ta, con Nainggolan e Joao Pedro a supportare Simeone, ha dato ottimi frutti fino al mese di dicembre quando il giocattolo ha iniziato a scricchiol­are. Un po' perché le avversarie hanno trovato il modo di prendere le misure agli isolani, un po' perché è venuta meno quella brillantez­za che nei mesi precedenti aveva fatto la differenza, la squadra ha perso la spinta e soprattutt­o l'attitudine ad appoggiare la manovra offensiva. Ne è venuto fuori un Cagliari disorienta­to e poco propenso a trovare la porta avversaria, con il Cholito lasciato troppo solo. Nessuna fiammata contro il Milan, se non il tiro-cross di Nandez che stava per beffare Donnarumma e giusto la fiammata di Oliva in coppa, sono un bottino un po' troppo esiguo per un reparto che era riuscito a divertire. Simbolica resterà, per tutta la stagione, la gara contro la Fiorentina alla Sardegna Arena perché in quella occasione gli uomini di Maran riuscirono non solo a segnare per ben cinque volte, ma anche ad esprimere un ottimo gioco.

VERSO BRESCIA. Qualcosa si è inceppato per strada e con parecchia apprension­e i rossoblù sono riusciti a cavarsela anche in situazioni difficili come contro Sassuolo e Sampdoria. Niente, invece, hanno potuto dalla Lazio in poi ma ora Maran ha suonato la carica e si aspetta che proprio Joao Pedro e Simeone possano invertire la rotta. Magari con qualche accorgimen­to tattico che permetta all'argentino di essere un po' meno solo in avanti. E per questo, il numero 10 rossoblù, potrebbe abbandonar­e la trequarti per agire accanto al suo collega e per formare una coppia che, per larga parte del girone di andata, ha seminato scompiglio in mezza serie A e che vuole ricomincia­re a farlo domenica a Brescia.

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ANSA Giovanni Simeone, 24 anni

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