Casertana, serve la svolta al Pinto
Dopo due ko di fila in casa
Alla Casertana serve il contributo del suo vecchio alleato per riuscire a riconquistare un piazzamento in zona pla yoff. Il “Pinto”, fattore positivo fino a due mesi fa, non ha funzionato nelle ultime due uscite interne, perse con passivi pesanti e prestazioni incolori: 1-3 contro la Paganese, 0-3 con il Bari. La squadra campana non vince in casa dal 17 novembre, quando mise al tappeto l’Avellino sconfiggendolo con un secco 2-0. Da allora ha totalizzato appena cinque punti sui quindici a disposizione, scivolando fuori dalle prime dieci posizioni di classifica. Nulla di preoccupante, il calo è fisiologico alla luce delle ambizioni di inizio stagione e non spaventa staff tecnico e società, più che altro allarmati dalle difficoltà nel concludere le partite senza subire gol. La difesa rossoblù è una delle più perforate del girone (solo in 7 hanno fatto peggio) e nelle ultime cinque gare ha incassato nove segnature, con l’unico clean sheet maturato nell’1-0 a Terni.
I motivi della scarsa permeabilità della Casertana sono da ritrovare nella spregiudicatezza del gioco di Ciro Ginestra, votato all’attacco, ma anche nella serie di infortuni e squalifiche che non hanno quasi mai permesso all’allenatore di avere a disposizione i tre titolari scelti nel pre-campionato. L’ultimo a fermarsi è stato Silva, assente contro il Rende: la sua defezione si è notata, alla luce delle difficoltà incontrate da Clemente (suo il fallo per il rigore del 2-1) schierato per necessità in una posizione più arretrata. Considerata anche la partenza dell’argentino Imanol Gonzalez, prelevato nel corso della finestra invernale di mercato della passata stagione, diventa quasi obbligatorio intervenire alla ricerca di rinforzi nel reparto difensivo. È tornato in voga Andrea Petta, già corteggiato in estate. Il 26enne è in uscita dalla Sicula Leonzio e alla Casertana ha già segnato quest'anno. All’attivo vanta esperienze con le maglie di Siracusa, Melfi, Lupa Castelli Romani e Bisceglie, e questo fa di lui il profilo ideale per Ginestra, il quale conta di avere a disposizione un centrale di sicuro affidamento, interscambiabile con quelli in rosa. Ai siciliani piaceva Diamante Crispino, si era ipotizzato anche uno scambio alla pari, ma la Sicula ha poi virato decisa su Marius Adamonis, ex portiere della Casertana, di proprietà della Lazio.