Leon a sprazzi, De Cecco e Lanza salvano Perugia
VERONA 2 PERUGIA 3 (16-25, 27-25, 25-18, 18-25, 10-15) CALZEDONIA VERONA: Spirito 1, Boyer 19, Muagututia 15, Asparuhov 10, Cester 5, Solè 12, Bonami (L) 1; Marretta, Kluth, Aguenier, Chavers 1. Ne: Birarelli, Franciskovic, Zanotti, Donati. All. Stoytchev.
SIR SAFETY CONAD PERUGIA: De Cecco 2, Atanasijevic 16, Leon 18, Lanza 20, Podrascanin 8, Ricci 10, Colaci (L); Plotnystskyi, Zhukouski, Piccinelli. Ne: Hoogendoorn, Biglino. All. Heynen.
ARBITRI: Simbari e Cappello
NOTE - Durata set: 25’, 35’, 26’, 27’, 18’. Spettatori 3496.
Nona vittoria consecutiva per Perugia (dodicesima tra campionato e Champions), che dopo aver chiuso alla grande il 2019, inaugura l’anno nuovo battendo Verona al quinto e riuscendo così a limare un punto alla capolista Civitanova. Partita dai due volti quella degli umbri, che dopo aver dominato il primo set subiscono la veemente reazione della Calzedonia e vanno sotto, prima di riprendere in mano il pallino del gioco e chiudere al tie-break. Al centro torna Ricci, autore di un’ottima prova (11 punti).
È una Sir concentrata e compatta quella che aggredisce subito il match, guidata dalla sapiente regia di capitan De Cecco, che anche con palla staccata da rete riesce sempre a far girare i suoi attaccanti di palla alta. Verona ci mette del suo sbagliando tantissimo (11 errori, 6 in battuta) e faticando in ricezione (35%) senza mai riuscire a trovare fluidità in fase di cambiopalla. Perugia scappa via e chiude al secondo dei nove set-point. Ma dal secondo parziale Verona cambia marcia e inizia a crescere in attacco, passando dal 39% al 58%. Migliora anche la ricezione, che sale al 50% e permette a Spirito di gestire meglio i carichi d’attacco. Perugia inizia a disunirsi (11 erro
ri) mandando su tutte le furie coach Heynen: Lanza e Atanasijevic si confermano su ottime percentuali, ma è Leon che buca completamente il set, chiudendo col 17% in attacco (2 su 12) e il 33% in ricezione. Sulla scia del parziale vinto ai vantaggi la Calzedonia riparte di slancio mentre Perugia si fa piccola piccola continuando a palesare enormi difficoltà in attacco e in ricezione (3 ace subiti). Spirito varia il gioco e a coinvolgere i suoi centrali, senza mai dare punti di riferimento al muro della Sir.
Verona domina e si porta avanti con un perentorio 25-18, ma Perugia rende la pariglia e va prendersi con autorevolezza il quarto set, ritrovando fluidità nel cambiopalla e continuità in fase break, chiudendo col 61% in attacco. Lanza (67%) sente aria di casa e viaggia sempre su ottime percentuali. Sale anche il rendimento di Leon, che dopo due set da comprimario torna su livelli a lui più consoni (67%) e guida la volata al quinto, chiuso dall’ace di Ricci.