Anche Young nerazzurro: per averlo è stato fissato un bonus... scudetto
Allo United 1,5 milioni più il premio per la vittoria così la fascia sinistra avrà un nuovo titolare Giroud rinuncia a un milione e aspetta il via libera
Ieri pomeriggio l’Inter ha chiuso l’arrivo di Ashley Young, l’esterno inglese dello United che da tempo si era promesso a Conte. Al club di Manchester 1,5 milioni di euro per il cartellino del trentaquattrenne più un altro bonus da 500.000 euro che scatterà se i nerazzurri vinceranno lo scudetto. Il calciatore arriverà stamani a Milano e sosterrà le visite mediche, all’Humanitas e al Coni, poi sarà corsa contro il tempo per avere il transfert e poterlo portare a Lecce. Dipenderà dalla FA inglese: i tempi sono stretti e deve arrivare in Lega entro domani alle 15. Altrimenti appuntamento rimandato alla sfida contro il Cagliari. Young sarà utilizzato sia sulla destra sia sulla sinistra, ma è chiaro che sull’out mancino ci sarà più bisogno perché, in attesa che sia definito (o che sfumi) l’affare Spinazzola-Politano (l’alternativa al romanista è Moses del Chelsea, ora in prestito al Fenerbahçe), lì c’è solo Biraghi.
LAZARO, NEWCASTLE O SERIE A. L’inglese avrà un contratto fino al 2021 e non vede l’ora di ritrovare come compagni Lukaku e Sanchez. Sa che Conte, con il quale ha parlato, lo aspetta e anche in questi giorni si è allenato. Avrà bisogno di entrare nei meccanismi del nuovo tecnico, ma tra il match con il Cagliari e quello con la Fiorentina (in Coppa Italia) magari farà il suo esordio. Piuttosto lo sbarco di Young preluderà alla cessione in prestito di Lazaro: ieri il suo agente è stato in viale della Liberazione e ha ascoltato le offerte arrivate. Oltre al Werder Brema a lui sono interessate due squadre di Serie A (una è il Genoa) e una della Premier (il Newcastle). Il Verona preme invece per avere in prestito Dimarco che però è in lista come prodotto del vivaio nerazzurro e, siccome ha fatto bene contro il Cagliari martedì, al momento Conte ha detto no alla sua partenza.
GIROUD CON IL “TAGLIO”. Chi invece è costretto ad attendere è l’attaccante del Chelsea. Finché non sarà partito Politano, Giroud non potrà arrivare. Con il Chelsea c’è ancora da sistemare qualcosa, ma la sensazione è che le cose andranno a posto quando l’ex Sassuolo sarà ceduto. Giroud per venire all’Inter ha rinunciato a un milione (lordo) di stipendio (guadagna 3,5 netti fino al 2022).
RETROSCENAVECINOESPURS. Ma torniamo al capitolo uscite: Vecino ha le valige pronte. Anche ieri ha lavorato a parte, ma più per ragioni di mercato che per il fastidio (quasi svanito) al polpaccio. In più c’è il rapporto con Conte che si è deteriorato anche a causa di un’incomprensione lunedì. Il giocatore ha fatto presente allo staff medico che aveva ancora dolore al polpaccio (esami negativi) e che non sarebbe stato disponibile per il match del giorno successivo contro il Cagliari. Ha però abbandonato la Pinetina prima di parlare con Conte che, saputo della sua uscita “anticipata”, lo ha fatto ritornare indietro nonostante Matias fosse già a Milano. E siccome non c’era ritiro per Coppa Italia, poi Vecino è andato di nuovo a casa. L’uruguaiano piace al Tottenham, ma al momento non è stato inserito nella trattativa per Eriksen. Magari sarà un discorso che andrà avanti parallelamente. Il suo agente, Lucci, ieri ha parlato con Ausilio in viale della Liberazione.
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