Insulti controinsulti che bagarre
FIRENZE (fra.ba) - I fischi lo hanno accompagnato fin dal suo ingresso in campo, quando ancora si stava salutando con Beppe Iachini, prima di raggiungere l'area tecnica a ridosso del Parterre di tribuna. Firenze non ha dimenticato le polemiche innescate, proprio al Franchi, da Gasperini giusto un anno fa contro Chiesa («E' un cascatore»), e nemmeno quelle contro Ciro Immobile di qualche mese fa, più o meno dello stesso tenore («Questi non sono episodi da rigore, ma furbate»), ed è da qui che è iniziato l'ottavo di finale di Coppa Italia contro l'Atalanta. VERSO IL QUARTO UOMO. Prima ancora della mezz'ora di gioco, quando si erano levati dai settori aperti (era chiusa la Curva Ferrovia, ndr) i primi cori contro il tecnico, è Gasperini che, scuotendo la testa, si rivolge verso il quarto uomo, lamentandosi dell'atteggiamento dei tifosi. Che a più riprese, lo hanno insultato nell'arco dei 90 minuti, coinvolgendo anche la madre, come poi denunciato dall'allenatore a fine partita in sala stampa. ILICIC ZITTISCE. Nella ripresa, subito dopo il gol, è l'ex (l'ennesimo in rete) Ilicic a portarsi il dito alla bocca, proprio per zittire gli slogan contro il suo allenatore, oltre che lui stesso in segno di protesta dopo i fischi al suo ingresso in campo. Il resto è successo davanti ai taccuini, con una eco continuata nella giornata di ieri.