ERIKSEN SALUTA, BLITZ INTER
Sono giorni decisivi per l’Inter impegnata a centrare il colpo top in questa sessione di mercato Il danese entra nel finale e saluta i tifosi degli Spurs Ha già detto sì a Marotta: martedì blitz del suo agente dal Tottenham per chiudere
Il danese in campo per 20’ nello 0-0 tra Watford e Tottenham: a fine partita va da solo a ringraziare i tifosi Il procuratore a Londra per trattare con il club. La speranza: portare Christian a San Siro già domenica
Un week end di (relativa) calma prima di portare una nuova offensiva per Christian Eriksen. L’Inter sente di essere a buon punto per il centrocampista del Tottenham, ma è consapevole che, prima di festeggiare, c’è da fare l’ultimo tratto di strada. E che potrebbero essere necessari ancora alcuni giorni. Ecco perché l'input adesso è andare avanti a fare spenti, stando attenti a non pronunciare davanti a telecamere e taccuini... il nome del danese per non irritare i dirigenti inglesi e Mourinho.
VIAGGIO E ACCORDO. L’agente di Eriksen ha lasciato Milano con in tasca l’accordo con l’Inter e adesso sarà lui il principale alleato del club di viale della Liberazione nella trattativa con gli Spurs. Fermo restando che toccherà all’ad Marotta e al ds Ausilio portare avanti il discorso con Levy, tra oggi e domani Schoots sarà a Londra negli uffici degli Spurs e farà pesare la volontà del calciatore per cercare di agevolare la fumata bianca. La distanza tra domanda (20 milioni) e offerta (15, bonus compresi) c’è ancora, ma la fiducia di trovare un accordo non manca. Anche perché al tavolo della negoziazione l’Inter e Schoots sottolineeranno la forza del loro vincolo. Il club della famiglia Zhang vuole Eriksen subito, come rinforzo a cinque stelle per il mercato di gennaio, ma si è cautelata in vista di giugno, quando Christian sarà/sarebbe libero a parametro zero. Ecco perché un accordo di massima è stato abbozzato pure per l'estate. L'Inter spera di accogliere Christian la prossima settimana a Milano e di farlo sedere in tribuna domenica contro il Cagliari. Prolungare la negoziazione fino agli ultimi giorni di mercato è ritenuto rischioso.
SALUTI, MOU E CONTE. Anche il danese spera in un lieto fine in tempi brevi. Ieri nello 0-0 sul campo del Watford è partito dalla panchina ed è entrato negli ultimi 18' al posto di Alli per provare il vano assalto ai tre punti. Mourinho, che venerdì sembrava intenzionato a schierarlo dall'inizio, ha capito che il ragazzo non è tranquillo e non ha forzato. «Volevamo altre soluzioni tattiche - ha detto lo Special One -, ma la sua situazione e gli infortuni non ci aiutano». Dopo la stilettata del giorno prima, nessun riferimento a Conte che a sua volta, nella conferenza stampa delle 13,30 alla Pinetina, aveva spiegato: «Dispiaciuto per le parole di Mourinho su di me? No perché è normale amministrazione. Con José ci conosciamo e non c’è nessun problema». Eriksen dal canto suo è stato il primo dei giocatori del Tottenham ad andare dopo il 90' a salutare i tifosi degli Spurs vicino al loro settore a Vicarage Road. Un segnale di addio? Spera di non esserci per Tottenham-Norwich di mercoledì, ma arrivare alla fumata bianca così in breve non sarà facile.
Levy sa le necessità dell'Inter, non ha fretta e non concede aperture, ma Marotta ha esperienza di certe trattative e, con il calciatore dalla sua parte, non trema.
VIDAL IN BILICO. Da Barcellona intanto risuonano le parole di Setien che non ha dato rassicurazioni a Vidal riguardo a un utilizzo più continuo rispetto all'era Valverde. Anzi, ieri il nuovo tecnico ha parlato di equilibri tattici da rispettare in entrambe le fasi. La sensazione è che, se in questa settimana farà ancora panchina, Arturo
potrebbe tornare a premere forte per andarsene negli ultimi giorni. Anche perché Conte non ha smesso di pensare a lui. Possibile che arrivino sia Eriksen sia Vidal? Se facesse le valigie Vecino...
Tra la domanda (20) e l’offerta (15) c’è margine per limare alcuni milioni
CIAO LAZARO. In uscita, infine, c’è l’austriaco, ormai diretto al Newcastle. Il suo agente ieri era al St James’ Park per il match vinto contro il Chelsea e conta di chiudere nelle prossime ore in prestito oneroso (2 milioni) con diritto di riscatto fissato intorno a 18-20.
Dopo le polemiche Mou gli ha concesso una passerella Ora la stretta finale