Ranieri: Sembra il mio Leicester
Si è avvicinato a Simone Inzaghi applaudendo convinto, con la sua solita signorilità. Il primo pensiero di Ranieri subito dopo il triplice fischio è stato quello di complimentarsi con l'avversario. Che per ciò che sta facendo, un po', sta ricordando quel suo Leicester meraviglioso: «Quell'applauso era il minimo che potessi fare. La Lazio è stata bellissima, ha giocato bene e si è divertita. Non so se questa squadra abbia la stessa alchimia del mio Leicester, dovrei stare all'interno dello spogliatoio per saperlo. Da fuori sembra proprio di sì. Io fossi in loro non direi niente alla stampa, ma dentro di me ci spererei eccome».
LEICESTER. Il paragone regge, ma con qualche differenza: «Noi eravamo partiti per salvarci, loro sono da anni nelle zone alte e vincono trofei. E poi la Juventus e l’Inter stanno spingendo molto, mentre in quella Premier League le grandi non erano così continue». Situazioni leggermente diverse, insomma. Ma pure per Ranieri è lecito sognare: «Ora la squadra biancoceleste è in grande salute, le riesce tutto, gira a meraviglia e sembra che giochi alla PlayStation. Bisogna vedere a marzo-aprile dove sarà. Perché fermarsi, perché non credere? Lavorare in silenzio e non precludersi nulla, ecco cosa deve fare. La squadra è costruita bene, tassello dopo tassello, gioca a memoria. Lotito e Tare non sbagliano un colpo».
MERCATO. A proposito di mercato, Ranieri avverte la proprietà: «Leggo e sento che i nostri attaccanti potrebbero partire. A me non risulta, sono contento di loro, quindi se ne va via uno mi aspetto che al suo posto ne venga acquistato un altro più forte. Defrel? Era qui l'anno scorso, non penso sia un obiettivo». Per quanto riguarda la partita, il tecnico ha poco da aggiungere: «Contro un avversario fortissimo abbiamo fatto la nostra peggior prestazione. Ci prendiamo i 5 gol e torniamo a casa».
«La Lazio sta bene e si è divertita, noi prendiamo 5 gol e torniamo a casa»