Tsimikas, avanti piano
- Trentadue milioni di euro (più dodici per Rrahmani) possono anche bastare o anche no: dipende da Politano (e dall’Inter), dipende da Tsimikas (e dall’Olympiacos ma anche da Ghoulam). Insomma, dipende: perché il mercato è questo e non c’è verso di modificarlo. Due settimane ancora, può succedere di tutto oppure niente, ma le idee ci sono, restano lì, sospese nell’aria, legate a dettagli, a volontà altrui eppure alle proprie disponibilità: Matteo Politano ha ventisei anni (e ne compirà ventisette ad agosto), era praticamente del Napoli nel gennaio del 2018, quando poi nell’affare si inserì la Juventus, e ora potrebbe tornare a rappresentare una tentazione. Il futuro è scritto, per certi versi, e da giugno la corsia di destra verrà lasciata libera da Callejon: Politano ha le caratteristiche giuste per raccoglierne l’eredità, che gli verrebbe consegnata in largo anticipo, anche se lui al momento fa sapere che accetta solo la Roma.
LEZIONE DI GRECO. Non è semplice ma non è neppure impossibile, però bisognerà aspettare ancora, senza correre il rischio di farsi venire l’ansia che potrebbe, ad esempio, avvertire Kostas Tsimikas, esterno basso di sinistra, greco dell’Olympiakos “bloccato” in patria dal desiderio di Ghoulam di restare a Napoli, provarci ancora, resistere finché possibile. Giuntoli non è impaziente, però ha saputo che intanto in Grecia si sono presentati i dirigenti dell’Arsenal con una telefonata esplorativa. Poi ci sono le uscite, e pure quello è mercato: Tonelli andrà alla Sampdoria, non prima però che torni almeno Koulibaly; Younes vorrebbe rientrare in Germania, nonostante il Torino si sia informato e abbia serie intenzioni. Perché per riempire la lista dei venticinque, bisognerà comunque un po’ svuotarla prima.