Corriere dello Sport

Disastro Allan Insigne svanito Luperto shock

Caos Di Lorenzo, male Zielinski Demme, un debutto amarissimo

- Di Tivoli

NAPOLI

Ospina

Salva su Milenkovic, su Chiesa (per una questione di centimetri) e su Benassi, non può opporsi in alcun modo al gol di punta di Chiesa (come invece accade nella ripresa, quando gli respinge un rigore in movimento) e nemmeno a quello di Vlahovic. Senza di lui, sarebbe stata una sconfitta molto più pesante.

Hysaj

All’inizio a destra fa il terzino d’attacco e non è la mansione che predilige. Infatti, non crea niente. Al 30’, torna a sinistra. Male ovunque.

Di Lorenzo

Comincia da centrale e in quella posizione, che non gli appartiene nemmeno lontanamen­te, sbaglia sul gol di Chiesa (toccherebb­e a lui accorciare). Poi fa un minuto a sinistra e infine, intorno alla mezz’ora, torna nella sua posizione ideale, quella di terzino destro. Un caos.

Manolas

Quando la Fiorentina attacca con velocità il centro della difesa napoletana, anche il greco accusa dei problemi. Si vede in ogni frangente che gli manca un sostegno vero al centro, uno a cui appoggiars­i.

Luperto

Va male come terzino sinistro, ma diventa un disastro quando va a occupare un ruolo a lui più congeniale, quello di centrale. Ma come è possibile concedere in area di rigore il sinistro a Vlahovic? E’ un errore inconcepib­ile.

Allan

Si vede solo per un tocco di mano con cui rischia il rigore. Il cambio è inevitabil­e, ma non lo prende bene e francament­e non se ne vede la ragione.

Demme (11’ st)

Al debutto, Gattuso gli assegna la sua posizione naturale, quella di centrale, e Fabian Ruiz torna a fare la mezzala. Dopo 10’, prende il primo giallo. Entra in una squadra squinterna­ta, non gli si può chiedere chissà cosa.

Fabiàn Ruiz

L’assist che Callejon non sfrutta è l’unica perla della sua triste e anonima partita. Non ci sono più tracce del suo calcio tutto tecnica e fosforo.

Zielinski

Come Allan, sembra inghiottit­o dalla crisi del Napoli. Non sprinta, non attacca, arriva una volta al tiro e mette la palla fra le braccia di Dragowski.

Lozano (20’ st)

Un paio di spunti inducono Iachini a spostare Caceres sulla fascia. Così si spegne anche lui.

Callejon

Sbaglia un gol difficile da sbagliare. Taglia di continuo alle spalle della difesa viola, ma solo in quell’occasione la scelta del tempo è corretta.

Llorente (30’ st) sv Un colpo di testa e basta.

L’ARBITRO Pasqua

IL MIGLIORE Ospina

entra, il Napoli non c’è più.

Milik

E’ suo il gesto tecnico più bello del Napoli, una “spaccata” volante che consente a Dragowski di fare la parata più impegnativ­a della serata. Ma finisce lì la sua partita. E’ poco, troppo poco.

Insigne

Per un tempo intero non entra in partita, vivacchia sulla sinistra e non riesce mai ad avere

IL PEGGIORE

Luperto

la meglio su Lirola. A inizio ripresa il primo sussulto con un tiro dal limite che sbatte sul palo esterno. E anche per lui, dopo quel tiro, cala il sipario.

Gattuso (all.)

E’ dentro a una crisi che sembra senza soluzione. Il Napoli non è una squadra, ma se per generosità fosse definita tale sarebbe un squadra a pezzi mentalment­e, sbagliata tatticamen­te, vuota fisicament­e e atleticame­nte.

FIORENTINA

Dragowski

Risposta pronta e sicura sulla conclusion­e spettacola­re di Milik. Non ha altre preoccupaz­ioni in questa fantastica serata viola.

Milenkovic

Gestione attenta e scrupolosa della fase difensiva. Al centro il Napoli non passa mai.

Caceres

Non lo superano, né per via aerea, né per via... erbosa. Per la difesa viola è una garanzia, l’esperienza lo sorregge nei rari momenti di difficoltà, ma è la sua forza fisica a renderlo sempre sicuro.

Lirola

Alla prima azione lascia Insigne a terra e scatta palla al piede. Una volta in vantaggio, si occupa con profitto della fase difensiva. Al momento buono, come era successo mercoledì con l’Atalanta, parte come un treno e piazza l’assist per il 2-0 di Vlahovic.

Benassi

E’ l’incubo della difesa del Napoli, arriva sempre a rimorchio, senza avversario. L’azione del gol è la sintesi della sua partita: inseriment­o col tempo perfetto sul cambio campo di Castrovill­i, così da creare una superiorit­à numerica nella zona in cui Chiesa è marcato da Luperto. Da applausi, l’assist al volo per Federico.

Pulgar

Sta migliorand­o da quando Iachini lo ha scelto come unico regista. E’ sempre più padrone della manovra viola e nella splendida azione da gol il primo cambio gioco parte da lui. Protegge con efficacia la difesa.

Castrovill­i

Un’altra partita che segna la carriera di un grande giocatore. Come mercoledì con l’Atalanta, anche al San Paolo è padrone della scena perché è sempre presente in ogni momento della gara. Difende, costruisce, entra da protagonis­ta nell’azione del primo gol. Se continua così è impossibil­e che non vada all’Europeo.

Dalbert

Continua ad attaccare fino all’ultimo istante. L’ammonizion­e farà scattare la squalifica contro il Genoa.

Ceccherini (42’ st)

Entra al posto di Dalbert ma nella posizione di Caceres, che si sposta sulla fascia dove Lozano sta tentando qualche numero.

Chiesa 6,5 7 7 7 7 6,5 7,5 6,5 sv 8

Mancini lo vede sulla fascia, Montella prima e Iachini adesso lo vedono come seconda punta e stavolta il figlio d’arte dà ragione al suo nuovo allenatore che soprattutt­o lo vuole lucido in zona-gol. E’ proprio con lucidità (un tocco di punta, come si fa a calcetto, per prendere il tempo al portiere) che segna il gol dell’1-0. Va vicino alla doppietta di testa, ci va vicinissim­o con un’azione strepitosa dove c’è tutto Chiesa: micidiale nella costruQuan­do

IL MIGLIORE Chiesa

zione, molto meno nella realizzazi­one. E poi riparte, sempre, come un indemoniat­o. Quando è allo stremo, con un fantastico cambio campo dà il via all’azione del 2-0.

Cutrone

Sempre dentro il gioco, crea spazio, porta pericoli e dà una mano dietro.

Vlahovic (22’ st) 6,5 7

Secondo pallone che tocca, ringrazia Luperto che gli apre il sinistro e piazza la palla sul secondo

IL PEGGIORE

Dragowski

palo col suo piede preferito. E’ una rete straordina­ria, da grande bomber. Non per caso è il capocannon­iere dei viola con appena 7 gare da titolare.

Iachini (all.) 8

Quattro partite ufficiali, tre vittorie e un pareggio. Ma soprattutt­o ha portato nella testa di questa squadra un cambiament­o incredibil­e. La Fiorentina è uscita dalle tenebre e ora gioca un calcio davvero bello.

 ?? SESTINI ?? Cutrone abbraccia il guardaline­e dopo il gol annullato ammonizion­i sono giuste, solo Hysaj si mette a protestare dopo il giallo e rischia grosso. Sul tocco di mano di Allan va correttame­nte a rivederlo al Var e decide che non è rigore.
Rispetto ad altri colleghi, è un passo avanti: almeno va a verificare l’episodio, senza spocchia.
Var: Fabbri 6,5
SESTINI Cutrone abbraccia il guardaline­e dopo il gol annullato ammonizion­i sono giuste, solo Hysaj si mette a protestare dopo il giallo e rischia grosso. Sul tocco di mano di Allan va correttame­nte a rivederlo al Var e decide che non è rigore. Rispetto ad altri colleghi, è un passo avanti: almeno va a verificare l’episodio, senza spocchia. Var: Fabbri 6,5
 ?? ANSA ?? Un controllo al volo di Insigne davanti a Lirola
La partita non è scorretta, ma visto anche la piega che prende, col Napoli che va sotto in casa, a tratti diventa scorbutica. Lui la dirige bene, con buonsenso, anche con saggezza. Le
ANSA Un controllo al volo di Insigne davanti a Lirola La partita non è scorretta, ma visto anche la piega che prende, col Napoli che va sotto in casa, a tratti diventa scorbutica. Lui la dirige bene, con buonsenso, anche con saggezza. Le
 ?? ANSA ?? Duello tutto sudamerica­no: Allan prova a sfuggire a Pulgar
ANSA Duello tutto sudamerica­no: Allan prova a sfuggire a Pulgar
 ?? SESTINI ?? Gaetano Castrovill­i imposta sotto lo sguardo di Fabian Ruiz
SESTINI Gaetano Castrovill­i imposta sotto lo sguardo di Fabian Ruiz
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