Bernardeschi, risposte in campo e al mercato
Incontro club-agenti per chiarire Al momento esclusa la partenza
In campo la risposta è stata quella giusta. Contro l'Udinese si è visto un Federico Bernardeschi più che positivo, capace di superare a pieni voti il primo vero esame da mezzala. Ma il suo futuro resta ancora tutto da scrivere, questa sera potrebbe esserci pure il confronto diretto con quel Dejan Kulusevski destinato a prendere forse il suo posto nella prossima stagione. E di una possibile cessione si è discusso anche in questi giorni alla Continassa, valutando persino la possibilità di una partenza di Bernardeschi in questa finestra di mercato invernale. Un'eventualità remota, ma presa in considerazione.
L'INCONTRO. Un incontro tra la dirigenza bianconera e l'entourage di Bernardeschi, infatti, si è reso necessario e si è tenuto proprio all'inizio di questa settimana. Da una parte la preoccupazione del giocatore, scivolato fuori dalle rotazioni negli ultimi atti del 2019. Dall'altra la posizione della Juve, disposta anche ad approfondire alcune ipotesi di mercato pure per l'immediato nel caso in cui ci fosse stata la disponibilità di Bernardeschi a partire. Un summit che si è concluso con la decisione comune di rimandare ogni discorso a fine stagione, anche e soprattutto per la volontà del giocatore, a caccia di rassicurazioni per l'impiego al di là della posizione in campo, ma anche determinato a restare alla Juve almeno fino al termine del campionato, aspettando un Europeo da vivere con il ruolo da protagonista.
IL BARCELLONA. E tra le ipotesi da valutare per l'immediato c'era anche un ritorno di fiamma del Barcellona, che già la scorsa estate aveva palesato tutto il proprio interesse per Bernardeschi all'interno dei vari discorsi affrontati con la Juve alla ricerca di uno scambio che poi non si è mai concretizzato. Erano altri i giocatori che Fabio Paratici avrebbe potuto sacrificare per arrivare a Ivan Rakitic o altri blaugrana in uscita, ma in quel momento Bernardeschi non era semplicemente sul mercato. Ora è invece completamente diversa la posizione dell'ex viola, reduce da una prima parte di stagione contraddistinta da più bassi che alti, quasi tutti con la Nazionale. Tutt'altro che incedibile oggi, tra presente e futuro, ma a stroncare sul nascere le voci rimbalzate dalla Spagna in questi giorni è stata proprio la volontà di Bernardeschi di giocarsi ancora in bianconero le proprie chances di riscatto, al di là delle smentite trapelate dall'ambiente juventino sul fronte Rakitic anche a causa di una distanza ancora troppo ampia sia per quanto riguarda la valutazione dei due cartellini e che per le richieste del croato sull'ingaggio.