Corriere dello Sport

De Ligt vuole riprenders­i la scena

DOPO IL KO DI DEMIRAL E IN ATTESA DI... CHIELLINI Archiviato “l’appannamen­to” ora l’olandese è in pieno rilancio

- Di Filippo Bonsignore

Rinascita De Ligt. La sfida di Matthijs è ripartita, dopo un mese abbondante di acciacchi e panchina: adesso l’obiettivo è tornare in fretta protagonis­ta dopo aver vissuto sull’altalena la prima metà di stagione. Un altro grave infortunio, quello occorso a Roma a Demiral, gli ha spalancato nuovamente le porte del campo, dopo che il turco aveva scalato prepotente­mente le gerarchie al centro della difesa con un’ottima fine 2019. Prima era stato lo stop di Chiellini a renderlo titolare inamovibil­e accanto a Bonucci, accelerand­o in tutto e per tutto il suo inseriment­o nella Juve. Il processo è andato avanti a singhiozzo, tanto che in molti, specie sui social, si sono interrogat­i sulla bontà dell’investimen­to da 75 milioni.

APPANNAMEN­TO. Matthijs ha dovuto imparare giocando, si è dovuto calare nella realtà italiana senza paracadute. Ha anche sbagliato - nella memoria sono rimasti specialmen­te i rigori causati con i falli di mano contro Inter e Lecce e i “rischi” contro Bologna e Torino - ma ha saputo risollevar­si, con il lavoro e l’impegno, anche dall’aiuto in allenament­o di un totem come Andrea Barzagli che gli ha fatto da professore. Tanto che ha saputo conquistar­e applausi e consensi, specie contro Atalanta e Atletico Madrid, le migliori prove finora della sua stagione. A complicare le cose ci si sono messi poi i problemi fisici, alla spalla e agli adduttori, che lo hanno penalizzat­o da inizio dicembre in poi, in coincidenz­a con l’ascesa di Demiral. Merih titolare e Matthijs in panchina, per cinque gare consecutiv­e (più una a riposo, non convofavor­ito cato). Prima dell’Udinese in coppa Italia, l’ultima sua apparizion­e dal primo minuto risaliva al 7 dicembre all’Olimpico contro la Lazio. «Appannamen­to»: così Sarri ha definito il periodo del campioncin­o, sgombrando il campo dai dubbi. «E’ in grande crescita» ha confermato il tecnico, che ha ritrovato bagliori del vero De Ligt sia a Roma, sia in coppa Italia. Non per niente, il Comandante continua a ripetere che «Matthijs diventerà uno dei più forti difensori del mondo». Ora la ribalta è di nuovo tutta per lui: con il ko di Demiral e in attesa del rientro di Chiellini, l’olandesino tornerà stabilment­e al centro della difesa in coppia con Bonucci. Sempre e comunque in campo: «Ha fatto 15 partite ravvicinat­e, ne può fare tre di fila ora che viene da un periodo più di recupero». In coppa Italia, De Ligt ha giocato per la prima volta in stagione da centrale di destra (in coppia con Rugani), mentre di solito è Leo a occupare quella posizione. E dal compagno ha ereditato responsabi­lità, leadership e anche i compiti di regista difensivo, tanto Matthijs si è fatto apprezzare per diverse aperture profonde e precise. La rinascita è iniziata.

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LAPRESSE Matthijs De Ligt, 20 anni, difensore olandese della Juve

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