De Ligt vuole riprendersi la scena
DOPO IL KO DI DEMIRAL E IN ATTESA DI... CHIELLINI Archiviato “l’appannamento” ora l’olandese è in pieno rilancio
Rinascita De Ligt. La sfida di Matthijs è ripartita, dopo un mese abbondante di acciacchi e panchina: adesso l’obiettivo è tornare in fretta protagonista dopo aver vissuto sull’altalena la prima metà di stagione. Un altro grave infortunio, quello occorso a Roma a Demiral, gli ha spalancato nuovamente le porte del campo, dopo che il turco aveva scalato prepotentemente le gerarchie al centro della difesa con un’ottima fine 2019. Prima era stato lo stop di Chiellini a renderlo titolare inamovibile accanto a Bonucci, accelerando in tutto e per tutto il suo inserimento nella Juve. Il processo è andato avanti a singhiozzo, tanto che in molti, specie sui social, si sono interrogati sulla bontà dell’investimento da 75 milioni.
APPANNAMENTO. Matthijs ha dovuto imparare giocando, si è dovuto calare nella realtà italiana senza paracadute. Ha anche sbagliato - nella memoria sono rimasti specialmente i rigori causati con i falli di mano contro Inter e Lecce e i “rischi” contro Bologna e Torino - ma ha saputo risollevarsi, con il lavoro e l’impegno, anche dall’aiuto in allenamento di un totem come Andrea Barzagli che gli ha fatto da professore. Tanto che ha saputo conquistare applausi e consensi, specie contro Atalanta e Atletico Madrid, le migliori prove finora della sua stagione. A complicare le cose ci si sono messi poi i problemi fisici, alla spalla e agli adduttori, che lo hanno penalizzato da inizio dicembre in poi, in coincidenza con l’ascesa di Demiral. Merih titolare e Matthijs in panchina, per cinque gare consecutive (più una a riposo, non convofavorito cato). Prima dell’Udinese in coppa Italia, l’ultima sua apparizione dal primo minuto risaliva al 7 dicembre all’Olimpico contro la Lazio. «Appannamento»: così Sarri ha definito il periodo del campioncino, sgombrando il campo dai dubbi. «E’ in grande crescita» ha confermato il tecnico, che ha ritrovato bagliori del vero De Ligt sia a Roma, sia in coppa Italia. Non per niente, il Comandante continua a ripetere che «Matthijs diventerà uno dei più forti difensori del mondo». Ora la ribalta è di nuovo tutta per lui: con il ko di Demiral e in attesa del rientro di Chiellini, l’olandesino tornerà stabilmente al centro della difesa in coppia con Bonucci. Sempre e comunque in campo: «Ha fatto 15 partite ravvicinate, ne può fare tre di fila ora che viene da un periodo più di recupero». In coppa Italia, De Ligt ha giocato per la prima volta in stagione da centrale di destra (in coppia con Rugani), mentre di solito è Leo a occupare quella posizione. E dal compagno ha ereditato responsabilità, leadership e anche i compiti di regista difensivo, tanto Matthijs si è fatto apprezzare per diverse aperture profonde e precise. La rinascita è iniziata.