La settimana pazza di Spinazzola Torna subito titolare nella Roma
Giocherà nel ruolo preferito, da terzino sinistro: vuole dimenticare l’Inter e conquistare l’Europeo
Era partito controvoglia, è tornato con il sorriso. La parte felice della storia più tormentata del mercato è Leonardo Spinazzola, che aveva accettato l’Inter senza entusiasmo e si rituffa nella Roma con il massimo delle motivazioni. Oggi giocherà titolare contro il Genoa, al termine di una settimana paradossale.
DELUSIONE. Sono stati giorni incredibili. Domenica sera era in panchina per Roma-Juventus. Lunedì sera è stato allertato dai procuratori, Davide Lippi e Luca Pennacchi, dell’imminente scambio con Politano. Da mercoledì e venerdì è rimasto chiuso in un albergo milanese pagato dall’Inter. Ieri ha svolto un allenamento intero con la Roma, a conferma che la faccenda dei test medici non era l’elemento decisivo del tentennamento di Marotta, e si è imbarcato per la trasferta di Genova con i vecchi compagni, che lo hanno anche preso in giro per sdrammatizzare il mancato trasferimento.
OCCASIONE. E siccome non tutto il male viene per nuocere, il destino gli consente di giocare per la prima volta nel ruolo preferito in una partita di campionato della Roma: con la squalifica di Kolarov e Florenzi, Fonseca lo piazzerà nella casella del terzino sinistro. Da lì Spinazzola proverà a risalire la classifica delle gerarchie tecniche, dopo le incomprensioni di dicembre. Dopo l’addio all’ipotesi Inter, che non riconsidererebbe neppure in caso di offerta da 4-5 milioni all’anno, Spinazzola ha deciso di giocarsi le sue possibilità a Trigoria, nella società che aveva scelto l’estate scorsa per guadagnare maggiore visibilità rispetto alla Juventus. In testa ha ancora l’obiettivo dell’Europeo, perciò intende convincere Fonseca a utilizzarlo con continuità da Genova in avanti.
L’ACCUSA. Il comportamento dell’Inter però lo ha lasciato attonito. Spinazzola ha preferito evitare polemiche, anche quando è stato intercettato dai cronisti a Fiumicino, ma a svelare l’umore di famiglia ha pensato la sorella maggiore Valentina che su Facebook, in concomitanza con la rottura delle relazioni diplomatiche tra Roma e Inter, ha pubblicato la foto di un pagliaccio. Il riferimento era evidentemente alla retromarcia interista, tanto è vero che poche ore dopo la foto stessa è sparita.
IL RETROSCENA. Ma perché Marotta e Conte hanno scaricato Spinazzola, dopo averlo sottoposto alle visite mediche? Beghe interne tra dirigenti, ripensamenti, altre opportunità di mercato (Young). C’è di tutto. Di sicuro l’Inter ha cercato di sfilarsi dalla trattativa non ritenendo più necessario lo scambio con Politano, anche quando la Roma aveva accettato la condizione del riscatto obbligato a giugno (per entrambi i giocatori) per 15 presenze da almeno 45 minuti ciascuna.
RILANCIO. Ormai però Spinazzola preferisce pensare al futuro. E’ consapevole di aver subìto un danno d’immagine, al di là dell’elemento psicologico che pure ha un peso, ma vuole sfruttare la situazione a suo vantaggio: quando era stato ceduto all’Inter, veniva da quattro panchine consecutive in campionato e non aveva giocato neppure un minuto nel 2020. A Marassi, libero dall’incertezza, può resettare il sistema operativo e trasformare la delusione in occasione.
Ha passato tre giorni a Milano in un hotel pagato dal club nerazzurro