Gotti ci crede: «Proviamoci»
Decisi a non fermarsi dopo tre vittorie consecutive, quelli dell’Udinese, anche se consapevoli che oggi, contro il “nuovo” Milan, dovranno alzare l’asticella. Per Gotti la squadra non sarà condizionata dallo 0-4 di Coppa. Di «stonato» all’Allianz Stadium, a suo dire, è stato il risultato, non l’atteggiamento. «Ho visto giocare la formazione rossonera a Cagliari e in Coppa contro la Spal e l’undici di Pioli ha disputato buone gare - ha detto il tecnico dei friulani - è vero che in casa ha vinto due volte soltanto, ma ha ottimi giocatori, ritroverà il feeling con il Meazza, aggiungo anche che la classifica del Milan è un po’ bugiarda rispetto a quello che ha fatto vedere in campo. Ora la squadra è mutata anche sotto il profilo tattico, sicuramente l’inserimento di Ibra rappresenta un notevole vantaggio. Per quanto concerne il match, credo che possa essere deciso dagli episodi; loro sono bravi nelle singole giocate, per cui starà a noi non concedere al Milan spunti individuali». Un aspetto importante cui il tecnico ha fatto riferimento è anche quello mentale. «Quando avversari di spessore capiscono che sei timoroso, ti sbranano. Per cui l’Udinese dovrà avere la forza mentale di ribattere colpo su colpo al Milan, non possiamo lasciare l’iniziativa sempre a loro». Pioli adotterà il 4-4-2 e qualcuno chiede al tecnico se è intenzionato a proporre l’Udinese a specchio, con analoga disposizione tattica. «Sinora abbiamo interpretato il 3-52, ma ciò non significa che io non possa cambiare scacchiera di volta in volta, anche nel corso della gara. Dipende da chi faccio giocare, dalle caratteristiche dell’avversario. Per cui non escluderei qualche modifica, ma sempre a gara in corso. Modifica dettata anche dall’esigenza di sfruttare le qualità di Sema che si trasforma quando spinge sulla corsia, quando punta l’avversario».