SINISA ORDINA: NUOVO BOLOGNA
Scelte pesanti: contro il Verona una squadra ridisegnata Dominguez-Schouten in mezzo Santander c’è, Sansone rischia: rossoblù rivoluzionati dal tecnico
Sinisa Mihajlovic è un allenatore d'avanguardia, per questo non ha paura delle rivoluzioni. Ne ha una in testa per oggi, contro il Verona, prima di ritorno di questo campionato vissuto intensamente. Il suo Bologna si presenterà al via con tre novità: Santander prima punta al posto di Palacio, Schouten e Dominguez a centrocampo. Palacio, poi, potrebbe prendere il posto di Sansone esterno. Scelte forti, scelte che segnano il carattere della squadra e del suo allenatore. L’ufficialità si avrà solo oggi, una notte per un tecnico può essere lunghissima per pensare, riflettere, valutare. Ma ieri, nell’ultimo allenamento a Casteldebole, Sinisa ha provato questo schieramento e da lì alcune indicazioni positive sono venute fuori. Al Dall’Ara il Bologna vuole prendersi il successo, ed è solo questo il vero filo che unisce tutte le scelte del tecnico rossoblù.
EL PRINCIPE. Può dunque essere la prima da titolare del principito Dominguez. Nico è da una settimana che scalpita e scalcia, i minuti a Torino gli sono piaciuti ma non gli sono bastati. Segno di un altro carattere forte, un caratteraccio sudamericano che vuole tutto, e lo vuole subito. In tribuna ci saranno anche la sua mamma e il suo papà, la sorella pure, e ovviamente Carolina con il loro cagnolino Malek. Domani la famiglia di Nico torna in Argentina, ma oggi il giocatore ex Velez vuole fargli vedere che l’Europa è stata la scelta giusta, la scelta migliore. Nico farà la spola tra attacco e difesa, è l’uomo degli inserimenti da dietro alla ricerca del gol. Vicino a lui ci sarà Schouten, che a Torino aveva fatto vedere cose a corrente alternata, ma un buon secondo tempo che gli sta facendo guadagnare la riconferma. Sarà un centrocampo giovane, dunque. Con Poli che dovrebbe partire dalla panchina. Nico e Jerdy, 21 e 23 anni, sono in rampa di lancio. L'altra opzione è quella di Dominguez vicino a Poli, ma al momento sembra in secondo piano.
SANTANDER. Diverso è il discorso del Ropero. Con l’arrivo di Barrow, l’attaccante del futuro, Santander deve scuotersi e dimostrare che anche lui può rientrare nel progetto Bologna di domani, quello che mira all’Europa. Per lui questa è una bella prova, soprattutto se alla fine Sinisa deciderà di lasciare Palacio in panchina (o spostarlo a sinistra o magari usarlo nel secondo tempo) e dare a lui la responsabilità della gestione palla in attacco. Santander sta vivendo una stagione complessa, non è sempre stato al top, il dualismo con Destro non gli ha fatto bene, e con Palacio in forma non era facile per lui ritagliarsi spazio. Ora sembra arrivato il suo turno, lo deve e lo vuole sfruttare al massimo. Santander, 16 apparizioni in questo campionato, ha segnato un gol appena: contro il Cagliari, nella sconfitta per 3-2 in trasferta. Da lì qualche spezzone, tre turni di stop per un problema al polpaccio, e poi manciate di minuti senza pretese. Oggi è anche la sua partita.
GLI ALTRI. La notte è stata decisiva per prendere coscienza della scelta, Mihajlovic ci ha ragionato su a lungo perché i tre cambi sono evidenti, danno un segnale. E’ chiaro che i giovani sono la terra promessa di questa squa
L’argentino scalpita e l’olandese è pronto: tra i mediani è Poli a perdere il posto
dra, se loro non funzionano tutto il progetto si sfalda, cede. Per questo Sinisa vuole avere le idee chiare e capire quanto può rischiare, quanto può contare sui suoi ragazzi. Per il resto confermate la scelte precedenti. Mbaye giocherà a sinistra (Krejcì e Dijks ancora out), Bani e Danilo in mezzo, Tomiyasu a destra. L’altro cambio in bilico è quello tra Sansone e Palacio. L’argentino potrebbe giocare a sinistra, è un’ipotesi molto concreta. Confermatissimi Soriano e Orsolini a completare la linea dietro il già citato Santander. A Orsolini si affida soprattutto Mihajlovic, però. Lo ha indicato come esempio da seguire, per il suo miglioramento costante, per l’impegno, per la dedizione.
Il paraguaiano vuole invertire la rotta Palacio ala sinistra? Barrow in panchina