COSMI SE LA GIOCA MA IL PERUGIA CADE
Il Chievo vince con 2 gol al 90’ e al 95’. Ma il Grifo, senza il bomber Iemmello e rimaneggiato, va due volte vicino al gol del vantaggio
CHIEVO VERONA 2 PERUGIA 0
CHIEVO VERONA (4-3-1-2): Semper 6,5; Frey 6 Leverbe 6 Cesar 5,5 Cotali 5; Segre 6,5 Obi 6 Giaccherini 6,5 (36’ st Esposito sv); Vignato 6 (11’ st Garritano 6); Djordjevic 5,5 (19’ st Ceter 7,5) Meggiorini 6,5. A disp.: Nardi, Pavoni, Esposito, Pucciarelli, Rodriguez, Bertagnoli, Brivio, Rigione, Zuelli, Colley. All.: Marcolini 7 PERUGIA (3-5-2): Vicario 6; Falasco 5 Carraro 6 Sgarbi 6; Nzita 5,5 Dragomir 5,5 (25’ st Balic 5) Konate 6 (37’ st Angella sv) Falzerano 6,5 Mazzocchi 6,5; Falcinelli 5,5 Buonaiuto 6 (40’ st Capone sv). A disp.: Fulignati, Albertoni, Nicolussi, Kouan Oulai, Righetti, Liljedahl. All.: Cosmi 6.
ARBITRO: Ros di Pordenone 6 Guardalinee: Dei Giudici e Raspollini Quarto uomo: Gariglio MARCATORI: 45’ st Ceter, 49’ st Meggiorini
AMMONITI: Cotali, Cesar, Djordjevic, Falasco, Falcinelli, Garritano, Vicario ESPULSO: 50’ st Falasco per proteste NOTE: spettatori e incasso non comunicati. Angoli: 5-4 per il ChievoVerona. Rec.: pt 1’, st 5’.
Lo scontro fra Chievo e Perugia è qualcosa di più di una sfida fra dirimpettai di classifica. Tanto per cominciare, è la prima ufficiale di Serse Cosmi in campionato con il suo Perugia, dopo le prove generali di Coppa Italia. E poi, è lo scontro fra due squadre rimaneggiate per necessità, a caccia di punti per rientrare nelle zone colorate della classifica. Due mondi diversi e simili, che ora si distanziano, perché il Chievo strappa la vittoria al 90’ col primo gol in Serie B di Ceter. Che lo voleva tanto, troppo, questo gol, dopo esserselo visto annullare dieci minuti prima per fuorigioco.
DEBUTTO AMARO. Cosmi mastica amaro: non era così che immaginava il suo ritorno, soprattutto dopo una partita bloccata, con poche occasioni cristalline, finita 2-0 per un rigore tombale dall’ultimo minuto. Il Bentegodi rimane un tabù per lui. E l’assenza di Iemmello, che all’andata segnò la doppietta della vittoria, si fa sentire. La difesa a tre di Cosmi richiama Carraro al ruolo di centrale arretrato, ma è nel comparto avanzato la notizia del giorno, il rientro da titolare di Falcinelli.
LA GARA. La partita, però, non soddisfa le premesse della vigilia. Il primo tempo è stanco, con il Perugia che morde un po’ di più, soprattutto sulla destra, dove Cotali va spesso in difficoltà sui movimenti di Falzerano e Mazzocchi. Carraro ha bisogno di tempo, per calarsi nel ruolo di regista basso, cedendo a Falzerano il compito di seminare fantasia sul campo. Il primo frutto è un cross per Nzita, che si coordina ma spedisce fuori. È la prima, grossa occasione di gol, e sono passati trentacinque minuti.
LA RIPRESA. Nel secondo tempo, il Perugia ci riprova con un piccolo capolavoro: suggerimento in mezzo di Mazzocchi, su cui Falcinelli ricama un velo magnifico per Bonaiuto. Monumentale Semper a toccarla di quanto basta per disinnescare il gol. C’è decisamente più Chievo, però, nell’ultima mezz’ora di gioco: Ceter, al 35’, si vede annullare il gol, e allora decide di appostarsi, di aspettare il cross di Segre respinto da Vicario proprio sui suoi piedi, per segnare la sua prima rete. I conti sono già chiusi, di fatto, ma di nuovo Ceter affonda un ultimo colpo anticipando di un soffio Vicario in area e procurandosi il rigore trasformato da Meggiorini. Perugia a testa bassa, Falasco la perde del tutto facendosi espellere a partita finita. La strada, per Cosmi, rimane lunga e accidentata.