Per la Viterbese una vittoria d’oro Tounkara-gol mette ko il Picerno
GIRONE C - Decide l’8° centro stagionale dello spagnolo
PICERNO 0 VITERBESE 1
PICERNO (3-5-2): Pane 6; Priola 6 (33' st Vanacore sv) Fontana 5,5 Lorenzini 6; Melli 5,5 (16' st Nappello 6,5) Kosovan 5,5 Vrdoljak 5,5 (33' st Calamai sv) Pitarresi 5,5 Guerra 6 (40' st Squillace sv); Santaniello 5 Esposito 5 (33' st Ripa sv). A disp.: Cavagnaro, Zaffagnini, La Vigna, Donnarumma, Montagno, Ruggieri. All.: Giacomarro 5,5. VITERBESE (3-5-2): Pini 6; Bianchi 5,5 (1' st Zanoli 6) Markic 6,5 (43' st Ricci sv) Baschirotto 7; De Giorgi 6 Bensaja 6 (34' st Urso sv) Sibilia 6 Besea 5,5 (1' st De Falco 6) Errico 6; Tounkara 6,5 (33'st Molinaro 6) Bunino 7. A disp.: Vitali, Culina, Maraolo, Menghi, Simonelli. All.: Calabro 6.
ARBITRO: Miele di Nola 6. Guardalinee: Ceolin-Torresan. MARCATORE: 6' st Tounkara. AMMONITI: Besea (V), Markic (V), Bianchi (V), Zanoli (V)
NOTE: 368 paganti per un incasso di 30.000 euro. Angoli 8-4 per il Picerno. Recupero, 0' pt, 5' st.
Colpaccio in chiave salvezza per la Viterbese che batte a domicilio il Picerno e fa un sostanziale balzo in classifica. Una partita senza grandi sussulti viene decisa dall'ottava rete in campionato dello spagnolo Tounkara, che ritorna a segnare dopo due mesi e mezzo. L'episodio decisivo al 6' della ripresa quando Errico salva al limite del fallo laterale un pallone servito a Bunino: assist sul filo del fuorigioco per la “pantera” che brucia Fontana e la mette nell’angolo alto, dove Pane non può arrivare.
Prima di allora, dopo una fase di studio decisamente lunga, si era fatto preferire il Picerno, che aveva anche sfiorato il vantaggio con il gran tiro di Pitarresi che si è stampato sul palo, nei minuti conclusivi del primo tempo. Alla squadra di casa è mancata cattiveria e rabbia agonistica tipica di chi deve puntare alla salvezza. Troppo compassato il gioco impostato da Vrdoljak e pochissimi rifornimenti per Santaniello, scarsamente assistito da Esposito. Dall'altro lato, invece, quasi tutti i duelli di un 3-5-2 speculare sono stati appannaggio dei laziali che hanno poi costruito il successo, blindando il gol del loro attaccante, con una difesa granitica, in cui Baschirotto si è erto a gran protagonista chiudendo ogni varco. Ed il successo è ancora più prezioso se analizzato nel confronto di età tra i due undici in campo: Calabro ha iniziato con tre under e chiuso con cinque, sopperendo con grande baldanza fisica all'emergenza difensiva.