«Più emozionata adesso che per la mia vittoria»
SESTRIERE - «Vedi di vincere, dato che sono l’ultima che ci è riuscita lì». Detto, fatto. Anche perché vuoi non accontentare la mamma? Era il 14 dicembre 1983 quando Ninna Quario ottenne la sua quarta e ultima vittoria in carriera a Sestriere, in slalom, di cui era specialista. A 37 anni di distanza, la figlia ha spezzato il digiuno sulle stesse nevi. «Ai tempi ovviamente non si chiamava ancora Agnelli, ma la pista non è cambiata di una virgola ed era durissima quel giorno, proprio come lo è stata per Fede - racconta Ninna - Era molto in ombra e ho un ricordo fantastico sia della pista sia di quella giornata, ma nulla a che vedere alle emozioni che ho provato nel vederla vincere a Sestriere». Mentre la sua Federica trionfava, Ninna soffriva davanti a uno schermo perché impegnata sul lavoro, sempre sulla neve, ma in Trentino, a Fai della Paganella, per un servizio commissionato dalla rivista per cui scrive. «Mi ha fatto venire un infarto e perdere dieci anni di vita: così sarà contenta che almeno sua mamma non le romperà le scatole quando sarà vecchia - aggiunge - A parte tutto, l’emozione è stata 100 volte più forte di quando ero io in pista. Wow». Nemmeno la mamma si aspettava una stagione così: «Sta veramente stupendo anche me perché è cresciuta di testa, di sicurezza, di autostima. Tutte quelle caratteristiche le mancavano. Suo fratello Davide l’ha cambiata, era stufo e voleva lasciarla perdere perché lei era sempre ipercritica con se stessa. Risolto questo problema sotto l’aspetto mentale, si è sbloccata». E ora continua a far sognare i tifosi azzurri. «Mi ha più che triplicato come vittorie, ma ormai non conta più. Vorrei solo che facesse un bel podio in slalom, è l’ultima cosa che mi farebbe impazzire di gioia, ma è dura perché lei ne fa pochi e non si allena nella disciplina dichiara ancora - Per la Coppa generale non c’è storia, è della Shiffrin. L’obiettivo è la Coppa di gigante. Se poi arriva anche quella di combinata, meglio ancora. Avanti così».