Paris si libera del tabù di Wengen dopo aver mancato il podio dieci volte

Ha fatto la differenza nel punto in cui perdeva «Ora sono pronto per Kitzbühel e Garmisch»

VERSO KITZBÜHEL. «La gara è andata bene, sono partito deciso e sulla Kernen-S sono riuscito ad uscire con una buona velocità. È sempre difficile capire bene una pista quando cambiano le condizioni meteo. Nella notte ha nevicato, ma la pista tutto sommato era molto veloce. Gli organizzatori hanno fatto un bel lavoro e hanno tolto la neve caduta. Certo, sarebbe stato preferibile partire dall'alto, ma la gara è stata comunque molto intensa - commenta Domme - Sono più che contento, è la mia prima volta sul podio qui, alle spalle di Feuz che ha vinto tre volte sulla pista di casa. Non me lo aspettavo».

Il duello è ancora lungo tra i due litiganti della velocità: mancano cinque gare nella disciplina per assegnare il trofeo e l’ultima sarà nelle finali di Cortina, sulla pista Vertigine che soltanto gli azzurri hanno provato lo scorso inverno, in occasione dei campionati tricolori. «È ancora presto per parlare della Coppa, perché le gare più difficili arrivano ora: Kitzbühel e Garmisch sono molto toste. Cercherò di continuare così, facendo bene in discesa e poi i conti si faranno a fine stagione». Domme come sempre è pragmatico e lascia parlare la neve. La prossima è la prediletta, assieme a quella di Bormio: sabato 25 l’attende, infatti, l’amata Streif, che ha già domato tre volte in discesa, oltre a una in superG. Domme scalda già i muscoli.

Sabato sulla Streif, la sua gara preferita assieme a Bormio: ci ha vinto tre volte