Deeney risparmia Mou dal dischetto Lamela, quasi gol
WATFORD 0 TOTTENHAM 0
WATFORD (4-2-3-1): Foster 6.5; Mariappa 5.5, Dawson 6, Cathcart 6.5, Masina 5.5;Chalobah 5 (34’st Pereyra s.v.),Capoue 5.5; Sarr 6 (44’st Pussetto s.v.), Doucouré 6, Deulofeu 5; Deeney 5. All. Nigel Pearson 6.5.
TOTTENHAM (4-2-3-1): Gazzaniga 7; Aurier 6, Alderweireld 5.5, Vertonghen 6, Tanganga 6.5; Wings 6, Alli 5 (28’st Eriksen s.v.); Lamela 6, Lo Celso 5.5 (35’st Gedson Fernandes s.v.), Son 5; Lucas 5.5. All. José Mourinho 5.5
Arbitro: M.Oliver 6
Ammoniti: Vertonghen, Tanganga, Capoue, Doucouré, Winks
Note: Spettatori 21.366. Angoli: 3-3. Recupero: 2’pt, 4’st
- Quarta partita senza vittorie per il Tottenham, fermato sul pari senza reti a Watford. Ma al triplice fischio finale sono i padroni di casa, rivitalizzati da Pearson (sette gare senza sconfitte), ad avere il più grande rimpianto. Perché a metà ripresa sprecano il colpo del ko, quando dagli 11 metri Troy Deeney si fa parare un rigore (fallo di mano di Jan Vertonghen) da Paulo Gazzaniga. Nel primo tempo gli Spurs, senza Christian Eriksen in panchina, hanno due chiare occasione per passare in vantaggio, ma Ben Foster è bravo su Nathaniel Chalobah e Lucas Moura. Brivido a tempo praticamente scaduto quando Ignacio Pussetto, ex Udinese appena entrato, salva sulla linea la conclusione di Erik Lamela: solo la goal line technology nega all’argentino la gioia del gol. «Penso che avremmo merito di vincere questa partita - le parole di Mourinho -. Se avessimo perso sarebbe stata un’ingiustizia. Il risultato comunque è ingiusto. Abbiamo controllato la partita, soprattutto nel primo tempo. Siamo stati pericolosi in diverse occasioni, creando tante occasioni per segnare. Abbiamo cominciato senza attaccante ma con tanti giocatori offensivi». Entrato nei minuti finali, Eriksen non ha saputo incidere sulla partita.