La Fortitudo è corta e Venezia non ha pietà
Bologna decimata regge per tre quarti, poi Filloy fa la differenza
VENEZIA 80 BOLOGNA 70
(21-17, 36-37, 56-51)
UMANA REYER VENEZIA: Stone 3 (1/4 da tre, 0/2, 12 r), Tonut 3 (0/2, 1/2, 1 r) , Bramos 14 (1/2, 4/8, 3 r), Chappell 9 (0/1, 3/6, 1 r), Watt 19 (5/8, 2/3, 4 r), De Nicolao 5 (2/4, 0/3, 3 r), Filloy 16 (0/4, 4/7, 2 r), Udanoh 10 (3/3, 0/1, 2 r), Vidmar 1 (0/1 da due, 1 r), Mazzola 0 (0/3 da tre, 1 r), Casarin ne, Pellegrino ne. All. De Raffaele. POMPEA FORTITUDO BOLOGNA: Fantinelli 2 (2/2 da due, 6 r), Robertson 14 (3/5, 2/3), Aradori 12 (4/5, 0/3, 2 r), Leunen 2 (0/3 da tre, 6 r) Sims 14 (5/9 da due, 4 r), Cinciarini 15 (6/7, 0/2, 2 r), Mancinelli 5 (2/6, 0/2, 9 r), Dellosto 2 (1/1), Buscaroli ne. All. Martino. Arbitri: Lo Guzzo, Bartoli, Boninsegna 6.
NOTE - Tiri liberi: Venezia 13/20, Bologna 18/21. Percentuali di tiro: Venezia 26/63 (15/37 da 3, 20 rd, 15 ro), Bologna 25/48 (7/24 da 3, 29 rd, 6 ro). Spettatori 3412. Cinque falli: Cinciarini.
Pagelle - VENEZIA: Stone 7, Tonut 6, Bramos 7, Chappell 6,5, Watt 7, De Nicolao 6,5, Filloy 7,5, Udanoh 6, Vidmar 6, Mazzola 6. All. De Raffaele7.BOLOGNA:Fantinelli6,Robertson 6,5, Aradori 6, Leunen 5, Sims 6,5, Cinciarini 7, Mancinelli 6,5, Dellosto 6. All. Martino 7.
Il migliore: Filloy
La chiave: le 15 triple di Venezia
Seconda sconfitta consecutiva (la quarta nelle ultime cinque partite) per una Fortitudo che sale al Taliercio decimata da assenze e infortuni, ma per tre quarti tiene sulla corda i campioni d’Italia della Reyer, cedendo solo alla distanza penalizzata dalle rotazioni cortissime. Oltre a Stipcevic (infortunio muscolare), coach Martino deve rinunciare anche a Daniel (influenzato), mentre nelle fila di Venezia Daye è out a causa del riacutizzarsi del dolore all’anca per un colpo subito in coppa ad Oldenburg.
Parte meglio la Reyer (5-2), Bologna risponde alzando subito l’intensità difensiva, forza due perse a Chappell e mette la freccia (5-6). L’esterno orogranata si riscatta con due triple consecutive, Venezia scappa via (17-8) e ritocca il massimo vantaggio sul 21-12. La Fortitudo però dimostra grande tenuta mentale e non deraglia, riuscendo ad accorciare sul finire di frazione. 7/14 da due per Bologna, che non tenta nemmeno un tiro dall’arco.
Ben diversa la strategia offensiva di Venezia, che tira più da tre (4/11) che da due (2/4). Bologna impatta alla grandissima il secondo quarto e pareggia a quota 24. La Reyer cerca e trova il post basso riuscendo spesso a isolare Watt, l’unico in doppia cifra a fine primo tempo (10), ma la Effe resta in scia grazie all’apporto di tutti gli effettivi chiamati a dare il loro contributo. Sette su otto i giocatori a punti, con il solo Leunen fermo a zero, per un 15/28 dal campo (10/17 da due) che all’intervallo lungo vale il 37-36 Fortitudo.
Nel terzo quarto i biancoblu continuano a difendere forte e con la zona mandano fuori giri l’attacco della Reyer, che si affida con alterne fortune al tiro dall’arco (4/11, 11/28 al 30’). Ma paradossalmente è proprio un buzzer beater da distanza siderale di Filloy a spostare l’inerzia del match, soprattutto dal punto di vista psicologico. La Reyer va all’ultimo intervallo con 5 punti di vantaggio, un gap che la Effe non riuscirà più a colmare.
Filloy continua nel suo show dall’arco (4/7) e ritocca il suo season high aprendo un break di 10-0 che di fatto chiude i giochi. Abbandonata ogni velleità di vittoria, Bologna gioca comunque per difendere la differenza canestri nell’ottica del doppio confronto (89-82 all’andata). Cinciarini (15) e Robertson (14) sono gli ultimi ad arrendersi, ma la rimonta si ferma sul -8. Finisce 80-70.