Politano aspetta soltanto la Roma, Fonseca pensa anche a Januzaj
Sorpresa, l’affare si può chiudere senza l’inserimento di Spinazzola: l’Inter per ora non lo dà in prestito ma Petrachi non perde le speranze
Forse non è ancora finita. Matteo Politano può coronare il suo sogno e tornare alla Roma, la società che lo ha allevato. La rottura definitiva della trattativa con l’Inter per lo scambio con Spinazzola, con tensioni che possono provocare strascichi legali, non esclude l’ipotesi alternativa: per liberare il posto a Giroud, chiesto con forza da Conte, Marotta sta cercando di piazzare Politano altrove, escludendo al momento di cederlo in prestito senza obbligo di riscatto. Ma nei prossimi giorni potrebbe anche valutare la seconda possibilità, quella gradita alla Roma.
RABBIA. Il giocatore, dopo le lacrime di venerdì, è ora profondamente arrabbiato per il dietrofront. Come era immaginabile, diversamente da Spinazzola che giocherà addirittura titolare a Genova, non è stato convocato per la partita di Lecce. Ma non è questo il vero nodo della questione. Il problema è la scelta. Pur lusingato dall’interessamento del Napoli, della Fiorentina e del Siviglia, Politano vuole andare alla Roma e solo alla Roma. Con Petrachi il suo entourage ha già raggiunto l’accordo economico per uno stipendio da 2 milioni netti, moltiplicato per quattro anni e mezzo in caso di acquisto definitivo. Anche ieri ci sono stati contatti e messaggi, a conferma di un’intesa solida. Non c’è intenzione di tornare indietro.
L’INTER. Marotta, che non teme ripercussioni di natura legale, ha preso atto della situazione. Dopo un confronto con Conte ha deciso di non prendere più Spinazzola ma al tempo stesso si è reso conto che l’uscita di Politano, ormai con la testa altrove, può essere conveniente per completare la squadra da scudetto che gli ha chiesto l’allenatore. Proverà per qualche giorno a convincere il giocatore ad accettare le altre ipotesi: la più gradita è il Siviglia di Monchi, pronto ad acquistarlo subito a titolo definitivo. Ma se non fosse possibile, tornerebbe a trattare con la Roma.
LA ROMA. In questo caso Petrachi, dopo la durissima telefonata effettuata nei giorni scorsi a Marotta, accetterà di riprendere il filo solo se non avrà trovato un’alternativa. E solo davanti alla prospettiva di un prestito. Non è soltanto una ripicca. La verità è che la Roma in questo mercato di gennaio non ha soldi da spendere se non incassa. E dopo l’infortunio di Zaniolo l’unica cessione possibile, oltre a Spinazzola, sarebbe stata Ünder, che piace al Milan. Ma adesso Ünder, per posizione in campo e caratteristiche tecniche, serve almeno quanto Politano. Fonseca ieri ha escluso che si possa riaprire la trattativa con l’Inter. Sembra tuttavia una ritirata strategica. Nel frattempo, Petrachi ha sondato altre strade. Dopo il no del Milan al prestito per Suso, si è messo in moto per scandagliare il mercato estero. Due sono i nomi finora segnati sul tablet: lo svizzero Xherdan Shaqiri, che il Liverpool considera un esubero, e il belga Adnan Januzaj, in cerca di rilancio dopo un semestre insoddisfacente trascorso alla Real Sociedad. Il primo, classe ‘91, si fa preferire per esperienza e conoscenza del calcio italiano - ha giocato nell’Inter, guarda caso - il secondo per un’ipotesi di investimento: classe ‘95, potrebbe essere ingaggiato in prestito con riscatto facoltativo a 15 milioni. Peraltro rispetto a Shaqiri, che guadagna circa 3 milioni netti, ha uno stipendio più abbordabile. Ieri sera il procuratore, Dirk De Vriese, ha confermato i contatti: «E’ vero - ha detto al sito Siamo la Roma - la Roma è uno dei club interessati».
Intanto i giallorossi si cautelano: nuovi contatti per Januzaj, l’agente conferma