Correa, l’asso da giocare in corsa Lautaro torna dopo la squalifica
Fine dell’attesa. Hanno fame arretrata. Lautaro Martinez rientra dalla doppia squalifica scattata dopo il rosso beccato contro il Cagliari, l’ha estromesso da Udinese-Inter e dal derby. Joaquin Correa è in svantaggio con Caicedo, si tiene pronto in corsa, male che vada farà staffetta. Ha perso il posto per il secondo infortunio accusato nello stesso mese e allo stesso polpaccio. Lautaro e il Tucu non giocano dal primo minuto dal 26 gennaio (Inter-Cagliari e Lazio-Roma). Martinez ha dovuto fare i conti con i cartellini: ha saltato tre delle ultime sette gare per stop disciplinari (una doppia ammonizione e un rosso diretto). Nelle quattro partite giocate a cavallo delle due squalifiche aveva segnato tre gol (Napoli, Atalanta e Cagliari). Correa è in ballottaggio, ieri è stato provato accanto a Ciro, non è detto che la spunti, può essere l’asso in corsa. Ha saltato tre delle ultime sei partite di campionato, l’ultima apparizione risale a domenica, a Parma è entrato in corsa. Sei gol in A per il Tucu della Lazio, undici per Lautaro dell’Inter. Aspettano stasera per riprendersi i loro mondi. Sono assi scudetto e mercato. Su Martinez è piombato il Barcellona e il cittì dell’Argentina, Lionel Scaloni, l’ha celebrato: «Dopo Mbappè, Lautaro è il giocatore che tutto il mondo vorrebbe per età e qualità». Correa è stato blindato con una clausola-record da 80 milioni. Lazio-Inter è nei loro scatti argentini. Il volo dell’uno impedirà il volo dell’altro.