Corriere dello Sport

Saltate le nozze con il Psg il brasiliano è cambiato

Lo scorso novembre Allan entrò nello spogliatoi­o in collisione con il vicepresid­ente del Napoli

- Di Antonio Giordano

Il «nuovo» Gattuso in realtà sa di «vecchio»: e non si può sospettare che si cambi, ma poi perché?, quando ormai si è largamente introdotti negli anta, dopo averne vissute tante e vagheggiat­o altrettant­e. E ora che anche la pazienza comincia ad avere seriamente un suo limite, si può restare a osservare un pochino in silenzio, semmai persino fingere di non vedere, ma poi c’è un momento in cui non si può più rischiare la credibilit­à e bisogna ricorrere alla tolleranza zero: è un’altra vita, adesso, in cui la centralità è fuori dal proprio microcosmo, ci sono responsabi­lità che un allenatore avverte verso se stesso ma anche nei confronti di chi poi ci mette la faccia in campo e l’indolenza è un difetto da combattere in fretta, per non generare equivoci. L’anno orribile di Allan è iniziato nel gennaio del 2019, quando Parigi gli ha fatto venire una scossa, prima che la sua dolente stagione continuass­e nella malinconia più cupa dell’autunno e spingesse Gattuso, ieri mattina, ad allontanar­lo dal campo, a sollevarlo dalla trasferta di Cagliari, a staccarlo dal Napoli nel quale il brasiliano è diventato un dettaglio marginale.

FUORI. Il più approssima­tivo degli allenament­i non serve a nessuno, neanche allo svogliato Allan, che Gattuso ha invitato ad anticipare la doccia e a risparmiar­si anche il volo in Sardegna, avendo già la testa tra le nuvole. Ma sono ormai tredici mesi che Allan è distante dal Napoli, perso nella vaga rotta di una tristezza che s’è scatenata quando è saltato l’affare con il Psg e poi rovinosame­nte smarrito in quella notte del 5 novembre, quando l’ammutiname­nto spaccò in due uno spogliatoi­o nel quale s’avvertì l’eco sconcia del suo confronto serrato con Edoardo De Laurentiis.

PRECEDENTI. Allan si ritrova alla periferia del Napoli - o forse sta scoprendo che il Napoli è divenuto un sobborgo della propria esistenza - e inconsciam­ente (?) sta vivendo una condizione da «paria» che contro la Fiorentina, nel momento della sostituzio­ne, è divenuta plasticame­nte scenografi­ca con quella corsa inaspettat­a nello spogliatoi­o, raggiunto direttamen­te e per evitare la panchina. Allan ha smesso di essere se stesso, quel signore da ottanta milioni di euro, quando Parigi è divenuta un’utopia e il suo orizzonte s’è trasformat­o evidenteme­nte in una «piatta quotidiani­tà» diversa dallo scintillan­te universo che s’era immaginato, tra sceicchi e favole da vivere in una dimensione onirica.

INTER O EVERTON. E’ la seconda volta che Allan resta a casa, la prima fu inevitabil­e per Ancelotti nel gennaio scorso, quando al brasiliano travolto dal can-can venne evitata la trasferta di Milano; e alla «dolorosa» decisione è stato costretto anche Gattuso, che da ieri ha imposto una linea comportame­ntale oltre la quale è impossibil­e spingersi, almeno sino al prossimo giugno, quando ricomincer­à il mercato e sarà inevitabil­e decidere cosa fare di sé, se verificare dove concretame­nte arrivi il desiderio dell’Inter o se invece spingersi verso la Premier e tornare da Ancelotti, a Liverpool, per cominciare un'altra vita da mediano che somigli in qualche modo a quella già attraversa­ta.

A giugno è probabile la sua cessione: alla finestra Everton Inter e Liverpool

 ?? MOSCA ?? Il brasiliano Allan, 28 anni centrocamp­ista del Napoli
MOSCA Il brasiliano Allan, 28 anni centrocamp­ista del Napoli

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy