Corriere dello Sport

Mihajlovic e il salto mancato: «Questo Bologna deve crescere»

«Partita storta ma dobbiamo farci le ossa La squadra deve ritrovare lucidità e pazienza»

- Di Giorgio Burreddu

Un calcione a una bottigliet­ta, poi a muso duro con l’arbitro: frammenti della partita di Sinisa Mihajlovic. Resta questo contro il Genoa, e restano le parole dette dal tecnico dentro lo spogliatoi­o. A riferirle è Emilio De Leo, l’uomo dello staff rossoblù: «Paura di volare? No, è stata una partita storta, se pensavamo di essere infallibil­i abbiamo capito che c’è bisogno di farci le ossa, dobbiamo contestual­izzare cosa non è andato, guarderemo gli errori». Era da gennaio 2019 contro il Frosinone che il Bologna non perdeva un match casalingo con almeno tre gol di scarto. Una giornata che nessuno dimentiche­rà mai più. Anche quel giorno c’era Joey Saputo, e c’era ieri. Il presidente resterà più a lungo del solito, c’è da portare avanti il progetto del restyling del Dall’Ara. Già domani potrebbero esserci incontri con le istituzion­i.

CARICA RIPRESA. Intanto, c’è da fare i conti con una sconfitta troppo pesante, che tiene ancorato il Bologna a terra: il sogno europeo andrà conquistat­o più avanti. «Mihajlovic si è arrabbiato a proposito della conduzione di gara troppo spezzettat­a e di un po’ di letture dell’arbitro fatte da una parte e dall’altra - dice ancora De Leo -, il mister è diretto e focoso, ma tolti quei trenta secondi è tornato negli spogliatoi e si è diretto alla squadra e ha detto che potevamo ritrovare certi equilibri. Avevamo il dovere di vincerla, quella seconda frazione». Oggi la squadra farà solo la seduta di scarico, ma ci sarà probabilme­nte una seduta video lunga, più del solito, per rivedere cosa non è andato bene. Ma questo verrà deciso solo oggi. E’ comunque in programma un’analisi molto attenta di quello che c’è da rivedere. «Sinceramen­te è mancata lucidità nella gestione nei momenti della gara - dice -, ci sono stati frangenti in cui avremmo dovuto gestire con attenzione. Dovevamo essere bravi e pazienti, chiudere sotto di uno. Quello è il rammarico maggiore».

SABATINI. A fine primo tempo Walter Sabatini ha avuto un malessere. Niente di grave, sembra tutto rientrato. Dopo la partita è andato a cena con i dirigenti e con Saputo. Il Bologna dovrà fare i conti con tante assenze, 8 in tutto, «speriamo di recuperare qualcuno ma sembra difficile» dice De Leo. Mancherann­o anche gli espulsi. Quello di Schouten è il terzo rosso diretto rimediato dal Bologna in questo campionato. «Il fallo? Schouten è arrivato leggerment­e in ritardo. Jerdy non è scorretto, sleale, servirà a lui e a noi questo episodio negativo». Poi riguarda il fallo di Schouten, lo vede in video, e corregge il tiro. «E’ vero, la gamba di Jerdy era eccessivam­ente tesa», aggiunge il tattico di Mihajlovic.

OBIETTIVO. E ancora: «L’obiettivo è migliorare il decimo posto. Siamo passati attraverso tutta la vicenda del nostro allenatore, stiamo continuand­o a migliorare. Dobbiamo essere coerenti, vogliamo un cambio culturale, ma abbiamo una linea ben chiara. Siamo concentrat­i su quello che stiamo facendo». A chiudere è poi Davide Nicola, il tecnico del Geno: «Siamo contenti di aver dato continuità, ma siamo terzultimi. Su cosa ho puntato? Priorità, consapevol­ezze ed evoluzione. Fare risultati, poi, è sempre utile perché si acquista convinzion­e».

«L’obiettivo resta migliorare il decimo posto ottenuto nella scorsa stagione»

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SCHICCHI Mihajlovic protesta nei confronti l’arbitro Massa

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