Cosmi: Perugia è tempo di lottare
«Momento chiave per rimanere nel gruppo. Mi auguro che nei calciatori subentri la consapevolezza che le prossime partite possono essere decisive pure per la loro carriera». Serse Cosmi non è il tipo da giri di parole. Va dritto al sodo. «I calciatori hanno una fortuna che non debbono lasciarsi sfuggire. Ad ognuno di loro bastano 10-12 partite per essere acclamati eroi. E dunque possono indirizzare le loro carriere in poco tempo».
L’ANALISI DI SERSE. L'allenamento si è appena concluso in una mattinata di sole e temperature dolci. Cosmi, uomo di coraggio, riparte dall'ultima sconfitta. «Abbiamo analizzato dove si è sbagliato. E io non mi tiro fuori: ho avuto responsabilità importanti. Alle volte le scelte premiano, altre no. Ma con lo Spezia quasi tutti hanno giocato al di sotto delle loro possibilità. Tuttavia possiamo voltare pagina: a oggi una sola squadra su 20 ha dimostrato il suo valore. Le altre debbono ancora riuscirci. Dobbiamo guardare avanti e pensare solo al Frosinone». Sull’avversario è lapidario: «Assenze importanti tra loro? Dove c'é un gruppo vero non si hanno difficoltà a dimostrarsi squadra. Noi giochiamo contro la seconda forza della classifica, che punta giustamente alla A, possiede valori di squadra e di individualità, subisce poco. E le squadre che prendono pochi gol le temo in maniera particolare. Nesta ha mostrato delle qualità di gioco a Perugia e poi ha migliorato il suo lavoro. É in progresso ed ha trovato continuità. Comunque, dobbiamo pensare a noi stessi. E utilizzare le armi che non abbiamo gettato in campo con i liguri...».
PROBLEMI. I problemi più evidenti sono a centrocampo. «A livello tattico dobbiamo individuare i calciatori più funzionali al nostro modo di giocare. Questo è un gruppo che va stimolato, ha per indole la tendenza di considerare positive cose normali. Dobbiamo andare oltre, dare di più. Abbiamo fatto ottimi campionati in A con gente che veniva dalla C2». Anche se non si sbottona, è probabile che allo Stirpe il tecnico presenti Carraro («In 15 giorni ha dato una impennata») e Kouan («E quello che si inserisce meglio!). Alla domanda come Falcinelli sia stato poco utilizzato, risponde: «La generosità è la sua griffe. Sbaglia se pensasse di non risultare utile perché non fa gol. Io gli ricordo che deve fare quello che gli ha permesso di salire, meritatamente, in A».