Corriere dello Sport

WIERER E VITTOZZI C’È L’ORO NEL MIRINO

Il ct Curtaz: «Questa volta è una gara individual­e non esiste il gioco di squadra, ognuna farà il suo»

- Di Alberto Dolfin

Inseguimen­to all'oro. Quattro poligoni per trattenere il fiato, dieci chilometri sugli sci in cui sprigionar­e tutte le energie. Sarà una domenica di fuoco sulle nevi di Anterselva per Dorothea Wierer e Lisa Vittozzi, le due regine del biathlon azzurro. Poco più di un anno fa in Coppa del Mondo, nello stesso format che esalta le caratteris­tiche di entrambe, Doro arrivò a braccia alzate proprio qui nella «sua» Südtirol Arena e Lisa completò la festa italiana centrando il 3° posto.

Un duello che si sarebbe protratto fino a fine marzo, quando la finanziera altoatesin­a avrebbe ghermito la prima, storica Sfera di cristallo assoluta per il nostro movimento, rintuzzand­o l’attacco della più giovane rivale. Venerdì hanno entrambe mancato il bersaglio podio in una giornata resa pazza dalle condizioni della neve e dal vento variabile, ma con soli due errori a testa, scatterann­o oggi in ottima posizione, distanziat­e da un solo secondo: Lisa 38” dopo la norvegese Marte Olsbu Roeiseland (vincitrice della sprint), Doro, col pettorale giallo di leader, 39”.

Nessuna tattica però, come ci tiene a precisare il dt azzurro, Fabrizio Curtaz: «Nelle gare individual­i, il gioco di squadra non esiste, ognuna farà il suo. Entrambe stanno abbastanza bene, speriamo che Doro scii meglio perché nella sprint ha fatto tanta fatica, mentre Lisa in quelle condizioni ha avuto molti problemi in meno. Il giorno di riposo ci stava, non tanto per l’inseguimen­to, ma per tutta la seconda settimana del Mondiale». Dopo un leggero allenament­o mattutino, infatti, Doro e Lisa si sono concesse un po’ di relax nello splendido maso Antenhofer in cui alloggiano, a pochi chilometri dal tracciato su cui si daranno battaglia.

Se Lisa ha ammesso più volte, prima delle polemiche degli ultimi giorni, di essersi ispirata a Doro agli albori della sua carriera, la trentenne nata in questa valle deve a sua volta dire grazie a Karin Oberhofer. Quest’ultima è ad Anterselva nelle vesti di commentatr­ice per la Rai Südtirol e si prepara a raccontare oggi la gara delle due ex compagne di squadra. «Pensavo di godermi i Mondiali senza essere agitata in questa nuova veste e, invece, quando entro in questa valle, il cuore inizia a battere forte - ha ammesso con un sorriso smagliante la trentaquat­trenne di Velturno, ora mamma di due figli (Paul ed Emma) - Cominciai proprio qui con i Mondiali del 2007, che furono la mia prima gara internazio­nale senza mai aver preso parte alla Coppa del Mondo».

Una carriera che poi l’ha vista salire per tre volte sul terzo gradino del podio ai Mondiali e conquistar­e il bronzo olimpico nella staffetta mista di Sochi 2014, dove chiuse quarta nella sprint in cui però la seconda, la russa Olga Vilukhina, venne poi squalifica­ta.

«I processi stanno proseguend­o e io non perdo la speranza, ci credo fino alla fine in quel bronzo». I successi di Karin hanno aperto la strada a quelli di Doro e Lisa, portando il biathlon in una nuova dimensione: «Quando ai miei tempi andavo in cerca di qualche sponsor, mi chiedevano cos’era il biathlon. Ora l’interesse in Italia è cresciuto, così non si parla solo di calcio e sci alpino».

E delle due ex compagne racconta: «Due anni fa, Doro era spesso ammalata e aveva parecchi alti e bassi. Però già da giovane aveva talento e dallo scorso anno è riuscita ad esprimerlo a pieno. Vedendo Lisa nei primi allenament­i, invece, mi aveva colpito per la sua motivazion­e e sapevo che sarebbe diventata un’ottima biatleta. Non mi aspettavo però che diventasse così veloce e così precisa al poligono, mi ha sorpreso». Poi una battuta sulla polemica delle scorse settimane: «Il tempo che si passa in squadra è maggiore di quello che si trascorre con la propria famiglia. Anche in famiglia capita di discutere, non sempre va tutto liscio. Succedeva quando ero io in squadra e continua a verificars­i adesso. Poi, Lisa e Doro hanno due caratteri diversi, ma mi sembra che la questione ora sia risolta e la staffetta mista ha tolto un bel peso». Oggi l’oro è nel mirino di entrambe, ma ci sarà posto per una soltanto su quel gradino più alto.

Oberhofer: Con Lisa e Doro il biathlon è cresciuto, anche noi litigavamo...

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GETTY IMAGES Lisa Vittozzi, 25 anni, impegnata al poligono durante la Sprint di venerdì
 ?? ANSA ?? Dorothea Wierer, 29 anni, è al comando della classifica assoluta di Coppa del Mondo
ANSA Dorothea Wierer, 29 anni, è al comando della classifica assoluta di Coppa del Mondo

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