DUPLANTIS, L’ASTA HA IL NUOVO BUBKA
A Glasgow è volato a 6.18. Leggero e velocissimo, piega attrezzi sempre più duri: nessuno come lui
Allacciate le cinture, il decollo è appena cominciato. Armand “Mondo” Duplantis, 20 anni, aggiunge un altro centimetro alla sua giovane storia: 6.18, secondo record del mondo indoor dell’asta nel giro di una settimana. Che poi da qualche anno questo limite venga riconosciuto come assoluto è una delle tante storture introdotte nell’atletica moderna, ma non toglie nulla alla straordinaria impresa del fenomeno svedese. A 17 anni saltava già 5.90, a 18 ha valicato le colonne d’Ercole dei sei metri e adesso, alla sua prima stagione da senior (!), è in fuga: due centimetri sull’ormai stagionato Lavillenie, dodici sull’iridato Kendricks, sedici sul polacco Lisek, bronzo a Doha 2019.
L’impresa stavolta l’ha firmata all’Emirates Arena di Glasgow, nella tappa del World Indoor Tour. Un attimo di distrazione a 5.75, poi percorso netto a sei metri e a 6.18, con un salto imperioso in cui ha lasciato una luce esagerata tra sé e l’asticella. «Il pubblico mi ha trasmesso energia e io l’ho usata come benzina per saltare». Frasi di circostanza, mentre riceveva l’assegno-bonus da 30.000 dollari in palio per il record.
SEGRETI. La domanda è: a parte una famiglia di sportivi di alto livello - papà Greg, che lo allena, è un ex astista da 5.80; mamma Helena praticava eptathlon e pallavolo - qual è il segreto di Duplantis? Un raro mix di forza e velocità. L’asta è una scienza esatta, in cui è necessario correre veloce in pedana per poi trasferire questa energia cinetica all’asta al momento dell’imbucata. Per riuscirci occorre però avere la forza per piegare attrezzi sempre più duri, che a parità di peso e velocità, ti proietteranno sempre più in alto. Poi, nella fase di volo, entra in gioco anche il gesto tecnico.
Duplantis è «l’astista più veloce della storia nella fase di rincorsa» (parole di Philippe D’Encausse, il coach di Lavillenie), durante la quale si porta a spasso un’attrezzo che può arrivare a 5.30 metri di lunghezza e 3 chili di peso... Mondo ha un personale sui 100 di 10”57/+2.1, l’ex primatista Lavillenie di 11”04/+0.6. In più, in questo inizio di stagione, lo svedese si è ripresentato in Europa (è nato e vive negli States) con nuove aste da 5.20 metri e indice di durezza 12.2. Lavillenie stabilì il record con una da 13.8... L’incredibile è che Duplantis, 1.81 per 80 kg, questi nuovi attrezzi riesce a piegarli e dunque a trasformarli nella fionda necessaria a salire sempre più su. Lisek, per fare un esempio, è capace di fare altrettanto, ma pesa 12 kg più del ragazzino. Indovinate chi sale più in alto?
Nessuno dubita più che Mondo, novello Bubka, supererà presto il muro dei 6.20. Appuntamento mercoledì a Lievin. Tenete sempre le cinture allacciate.