Il City si ribella Klopp senza fine
Stanziati 35 milioni per il ricorso contro l’esclusione Champions E il Liverpool vince: 1-0 a Norwich
Il vertice d’emergenza con i giocatori è stato convocato a mezzogiorno di ieri. Appuntamento nel centro sportivo di Carrington, nonostante la squadra avesse il fine settimana libero. La sentenza dell’Uefa non consentiva ulteriori attese, anche per questo il giorno prima i dirigenti del Manchester City si erano affrettati ad incontrare Pep Guardiola.
A parlare a nome del board è stato il direttore generale Ferran Soriano. Con un duplice obiettivo: rassicurare i tesserati che il City non ridimensionerà programmi e obiettivi nonostante l’esclusione dalle prossime due edizioni della Champions League, ma soprattutto annunciare la controffensiva legale. Perché il City non è affatto rassegnato a subire la decisione della Uefa. Al contrario. Come dimostra l’appello già presentato che mira non ad uno sconto della pena, ma proprio alla sua cancellazione.
Il City si sente talmente nel giusto, vittima di un clamoroso errore giudiziario, che lo sceicco Mansour bin Zayed al-Nahyan, proprietario del club, ha rivelato ai suoi più stretti collaboratori di essere pronto a spendere «35 milioni di euro per avere i 50 migliori avvocati al mondo». «Servissero anche dieci anni per avere giustizia», ha aggiunto uno dei legali del City, Simon Hart. Perché la sentenza rischia non solo di costare una fortuna al club, si calcolano perdite superiori ai 150 milioni di euro all’anno, ma soprattutto di far saltare l’intero progetto sportivo.
La conseguenza più temuta dalle parti dell’Etihad stadium è un fuggi-fuggi generale. A cominciare da Guardiola, il cui futuro in Inghilterra appare sempre più incerto. Il contratto scade tra 18 mesi ma una clausola, che il tecnico ha voluto inserire il giorno del rinnovo, gli garantisce la rescissione unilaterale alla fine di ogni anno. A giugno potrebbe liberarsi, e si parla già di Mauricio Pochettino come suo possibile successore. Così i migliori della squadra, come Raheem Sterling. Secondo un noto avvocato esperto di diritto sportivo, John Mehrzad, i giocatori potrebbero fare causa al City per aver infranto i “termini di fiducia e confidenza”. Un modo per liberarsi addirittura gratuitamente: il City vedrebbe dissolversi il capitale sociale come neve al sole. Con ripercussioni anche a livello domestico se - come anticipato ieri dall’Independent - anche la Premier League deciderà di assumere provvedimenti contro il club: l’infrazione al Fair Play Finanziario potrebbe tradursi in punti di penalizzazione già in questa stagione. Piove sul bagnato a Manchester. Dove festeggiano i cugini: Rio Ferdinand ha commentato via Twitter la notizia con un ironico «Che peccato!».
L’esclusione dalla Champions decisa dall’Uefa vale oltre 150 milioni all’anno