Guizzo Dzeko Pellegrini male Micki a disagio
Fazio con personalità, Mancini ok poi si perde. Dijmsiti domina
ATALANTA Gollini
A riposo, viene travolto da Dzeko senza avere il tempo di capire cosa stia accadendo. Per il resto saltella con la curva.
Toloi
Ex fugace ma motivatissimo. Va vicino al bersaglio in sforbiciata sul finire del primo tempo, dietro fa il suo: razzia palloni ovunque.
Palomino
E’ incredibile il pasticcio che causa il gol di Dzeko. Ma si riscatta infilandosi nell’1-1 a inizio ripresa.
Djimsiti
Soffre a tratti gli strappi di Kluivert, griffa l’assist del pareggio di testa. Poi, domina la scena.
Hateboer
Mastica il pallone del possibile 1-0, solo davanti a Pau Lopez. E sul vantaggio della Roma ha qualche responsabilità per un passaggio indietro non proprio simpatico.
De Roon
Spazza via Mkhitaryan, tesse concetti intelligenti.
Freuler
Difficile pizzicarlo fuori posizione. Nel secondo tempo cresce a dismisura.
Gosens
Difensivamente è un buon supporto, in attacco è la solita macina. L’assist del raddoppio è suo.
Gomez
Meno preciso e continuo di altre volte: si mangia un gol.
Muriel (41’ st)
Ilicic
Subito una delizia per liberare Gomez, poi un’uncinata in prima persona che gli esce di un metro. Partita di lampi. Malinovsky (38’ st) sv.
Zapata
Cancellato da Smalling.
Pasalic (14’ st) Impressionante impatto: entra e inventa dopo 19 secondi la palombella del sorpasso.
Gasperini (all.)
Azzecca la mossa Pasalic: prima della Champions, è un piede in Champions.
ROMA
Pau Lopez
Ferma il Papu con il corpo, quasi per disperazione, dopo aver sbagliato il tempo dell’uscita. In generale sembra avere perso sicurezza dopo le ultime partite. E nella ripresa prende gol sui primi tiri possibili.
Bruno Peres
Promosso titolare in Serie A dopo quasi due stagioni, non sente affatto il peso dell’inattività integrandosi nei movimenti della squadra. Viene spesso coinvolto nel possesso palla. Però, nel secondo tempo cala d’intensità.
Smalling
Perfetto finché deve occuparsi di Zapata. Si confonde dopo il cambio, arrivando morbido in marcatura su Pasalic.
Fazio
Non giocava neppure un minuto da due mesi, eppure si cala nel contesto con la giusta dose di personalità.
Spinazzola
Preferito a Kolarov, limita all’indispensabile le falcate oltre alla metà campo per evitare squilibri difensivi. Però, perde Palomino sull’angolo dell’1-1.
Mancini
Riportato in mediana, gratta 6 palloni solo nel primo tempo. Viene però coinvolto nelle amnesie difensive della ripresa.
Veretout (23’ st)
Non sa dove mettere i piedi.
Kluivert
Troppo intermittente, troppo incompiuto. Dà spesso l’idea di poter cambiare il corso degli eventi senza poi realizzare il proposito.
Perez (17’ st)
Mezz’ora senza capire.
Pellegrini
La traccia per il delitto perfetto arriva dopo 40 minuti di contenimento e sacrificio: la gestisce male da posizione ottima. E avvia suo malgrado l’azione del gol di Pasalic. In più, non incide quasi mai. Serataccia.
Mkhitaryan
A disagio da mezz’ala, dove la fisicità dell’Atalanta lo sovrasta.
Perotti
Si dissolve davanti al maestro Gasp dopo un inizio incoraggiante.
Villar (33’ st) Dzeko
Lo vedi impacciato, quasi fuori partita, e ti viene da alzare gli occhi al cielo. Ma al momento giusto si comporta da grande centravanti, massimizzando il profitto dopo l’omaggio di Palomino. Sono 11 gol in campionato e 5 in carriera all’Atalanta.
Fonseca (all.)
Cambia cinque uomini e soprattutto tattica per ritrovare la Roma. Gli gira bene per un tempo, poi vince il più forte. E ora pensare alla Champions, a -6 e con lo scontro diretto sfavorevole, diventa un esercizio di ottimismo.