IN OTTO FUORI CAUSA EMERGENZA BOLOGNA
Mihajlovic contro l’Udinese sarà costretto a inventare la formazione Schouten e Denswil squalificati; Dijks, Krejci, Medel, Sansone, Santander e Soriano infortunati
Otto assenti: sei infortunati, due squalificati. Il peggio è che nessuno recupererà per la partita di sabato contro l’Udinese, ormai sono state messe al bando le ultime speranze. Domani, alla ripresa, si faranno le ultime verifiche, ma già dopo la sconfitta contro il Genoa serpeggiava l’idea di un’infermeria affollata, che difficilmente avrebbe riservato buone notizie. Restano in 12 da Serie A, gli altri arriveranno dalle giovanili. Medel, l’unico che sembrava realmente in grado di recuperare, è ancora alle prese con la ricaduta: tornerà per la sfida contro la Lazio. Tra mercoledì e giovedì Dijks sì tornerà col gruppo, ma le condizioni dopo uno stop così lungo sono in bilico, nessuno vuole forzare un rientro, tantomeno lui. E poi ci sono Schouten e Denswil, espulsi nell’ultimo atto della Serie A al Dall’Ara, contro il Genoa, e a entrambi toccherà un turno di squalifica. C’è insomma grande emergenza. Non esattamente una novità per questo Bologna, per questa squadra che da quando è cominciata la stagione è in continuo affanno su recuperi e stop da gestire. E’ nell’ordine delle cose, gli infortuni fanno parte del gioco. Ma i reiterati ko in alcune zone del campo stanno limitando il potenziale rossoblù e questo crea difficoltà.
EMERGENZA. La difesa è il reparto più colpito. Dall’inizio del campionato a oggi la somma delle partite saltate da tutti i difensori supera le trenta giornate, praticamente un campionato intero. Denswil aveva saltato 3 gare per infortunio, 5 ne aveva mancate Tomiyasu, e poi ci sono le partite perse da Dijks (a oggi 20) più le varie squalifiche. Al conto c’è poi da aggiungere Krejcì (10 partite), già adattato a terzino. In pratica il Bologna non ha mai avuto davvero una difesa titolare a disposizione. E questo succederà ancora di più contro l’Udinese, gara in cui verrà rispolverato ancora una volta Mbaye. Ibra è (ormai da quando è arrivato a Bologna) il calciatore dei momenti di emergenza. Sarà lui a giocare a sinistra, Tomiyasu a destra, mentre in mezzo Bani e Danilo saranno ancora una volta i titolari. Attenzione pure alle diffide: Bani e Mbaye con un cartellino salteranno la prossima partita. Tutti aspetti, questi, che verranno curati nei minimi dettagli anche per evitare ulteriori complicazioni e per gestire meglio tutte le possibilità che il Bologna avrà in vista delle prossime gare.
IN MEZZO. E’ una situazione complessa, ma Sinisa non è uno che sta a guardare troppo queste cose. Certo è che anche a centrocampo l’emergenza si fa sentire. Il pilastro di Schouten verrà meno. Il ragazzo si è scusato con i compagni, nessuno gli ha fatto pesare il cartellino rosso rimediato contro il Genoa. Una leggerezza in buona fede, senza cattiveria, anche ieri è stato rivisto il fallo e giudicato come un errore di valutazione da parte del giocatore. Ci può stare. Ma adesso l’assenza di Schouten rimette in gioco diversi ragazzi, da Svanberg a Dominguez. Si valuterà se dare all’argentino la possibilità di giocare nella posizione di Schouten con Svanberg nel ruolo di trequartista. Oppure il contrario. La scelta di mettere il Principe dietro la prima punta è una eventualità che verrà concepita nel corso della settimana. La muscolarità di Svanberg potrebbe essere più utile vicino a Poli, l’unico davvero certo del suo posto in mezzo al campo.
ATTACCO. Ieri Svanberg ha lavorato in palestra, ma anche lo svedese è tenuto sotto osservazione. Fuori ancora Medel, invece, che salterà la partita contro l’Udinese e poi tornerà in gruppo. Già domani, alla ripesa degli allenamenti a Casteldebole, Mihajlovic valuterà tutte le opportunità. Anche in attacco. Le assenze di Santander e di Sansone lasciano poco spazio alla fantasia. Barrow giocherà ancora a sinistra, Orsolini a destra con Skov Olsen pronto a entrare nel secondo tempo. A Palacio il ruolo di prima punta. E’ un momento in cui il Bologna deve stringere i denti. Le ultime convocazioni, quelle contro il Genoa, contavano 15 elementi da prima squadra (compreso Da Costa). Numero che per la sfida contro l’Udinese è sceso ancora. Il vero nodo, però, è quello dei recuperi. Forzare qualche rientro rischierebbe di mettere ancora più in difficoltà il gruppo, una situazione che nessuno vuole affrontare. Per questo si aspetterà il recupero di tutti, e questo sarà lo step per fare la differenza.
Palacio guiderà l’attacco, Barrow e Orsolini in supporto Skov Olsen il ricambio
La difesa il reparto più colpito: Mbaye andrà a sinistra Tomiyasu a destra