«QUANTA LAZIO PER LO SCUDETTO»
Da ambasciatore di Laureus a Berlino parla uno dei nostri grandi guru tecnici Capello: «Meno Juve del previsto, Inter tra alti e bassi Inzaghi-Lotito-Tare top. Titolo deciso all’ultimo turno»
Lo scudetto in bilico perché la Juventus ha frenato in maniera netta rispetto al passato. La Lazio che è la sorpresa del campionato e sta andando più forte di quello che era logico attendersi. L'Inter che è cresciuta, ma ha ancora qualche alto e basso di troppo. Fabio Capello, ieri a Berlino nelle vesti di ambasciatore di Laureus per la ventesima edizione degli Awards, ha fatto le carte alla corsa scudetto. Di buon umore, il tecnico friulano ha prima scherzato con Wenger quando dai giornalisti è arrivata una domanda sulla possibilità che al City siano revocati i titoli vinti dal 2012 al 2016 («Non so se sia previsto dalle regole» ha detto il francese trovando la replica divertita di Don Fabio: «Io ne so qualcosa di titoli revocati con la Juventus...»), poi ha parlato della Serie A. «Il campionato italiano è diventato più interessante rispetto al passato - ha ammesso Capello - perché ci sono tre squadre in lotta per il titolo. Mi sorprende la Juventus che ha 10 punti in meno dell’anno scorso nonostante abbia la miglior squadra e i migliori giocatori. Il problema dei bianconeri è stato il loro rendimento e così i rivali sono più vicini. Ho lavorato alla Juve e conoscendo quella società, posso assicurarvi che l’appagamento lì non esiste: a Torino è normale vincere e poi ripartire la stagione successiva con lo stesso obiettivo. Evidentemente i giocatori non stanno interpretando quello che l’allenatore chiede, ma il livello di qualità della rosa è talmente alto che i risultati finora sono arrivati comunque. La concorrenza comunque è cresciuta: l’Inter è lì vicino anche se ha momenti in cui un po' cala, come dice Conte; la Lazio è la vera sorpresa del campionato perché si pensava potesse far bene, ma non così bene. Evidentemente Inzaghi è stato bravo a creare un’unità d’intenti pazzesca che spinge coloro che vanno in panchina a dare tutto e a non fare polemiche. Merito anche del presidente Lotito che capisce di calcio e di Tare, il miglior direttore sportivo d'Italia. Chi vincerà? Difficile fare pronostici: mi aspetto che tutto sia deciso all’ultima giornata».
BRAVA ATALANTA. In vista della ripresa della Champions, l'ex ct ha fatto i complimenti pure all'Atalanta mettendola in guardia in vista del doppio confronto con il
Valencia: «Affronterà una squadra che in fase offensiva ha qualità e non va sottovalutata perché, proprio come l’Atalanta, quando ha il pallone può farti male in qualsiasi momento. Sono due formazioni che si somigliano. Percassi ha dimostrato di essere intelligente e bravo: è stato un ex giocatore che ha costruito quello che ha con il lavoro e circondandosi di persone che capiscono di calcio. E' questa la cosa fondamentale: mai comprare tanto per comprare». Capitolo Ibrahimovic: «Sono contento che sia tornato in Italia. Evidentemente al Milan c’era una mancanza di personalità e con lui in campo anche gli altri stanno dando di più».
CHALLENGE NO. Netto e negativo il giudizio sul Challenge Var: «E' da pazzi, una follia, e sono assolutamente contrario. Un allenatore ha già troppe cose a cui pensare. Volete aggiungerne un'altra? Il Var è importante e usandolo bene tanti errori degli arbitri possono essere corretti. Io piuttosto metterei un ex giocatore davanti al video perché sa come sono i contatti e può aiutare il direttore di gara, che certe cose non può capirle. Peccato che gli arbitri siano una classe compatta che rifiutino questa idea». Duro anche sul razzismo: «Chi va allo stadio per fare buu e certi cori va punito e tenuto fuori a vita, non per 2-34 anni. Bisogna anche fermare le partite e la Fifa e la Uefa in questo senso devono fare di più per risolvere il problema».
EURO 2020 E MANCIO. Sipario sull'Europeo sempre più vicino: «La nuova Italia è buona perché ha trovato ottimi centrocampisti che sono gli ingegneri di squadre importanti come Chelsea (Jorginho, ndr), Inter (Barella e Sensi, ndr) e Psg (Verratti, ndr). In più c'è un ottimo portiere (Donnarumma, ndr). Abbiamo qualche problemino in difesa, ma se recuperiamo Chiellini, gli azzurri possono essere una sorpresa. Mancini ha svolto un ottimo lavoro: ha dato un'organizzazione, una buona mentalità e ha chiesto di giocare a calcio, non di usare i lanci lunghi. Se qualcuno pensa che Italia la prossima estate farà come all’ultimo Mondiale, si sbaglia. Possiamo lottare con Germania, Francia e Spagna».
«Chi va allo stadio per fare buu deve essere tenuto fuori per tutta la vita»