Corriere dello Sport

Pioli sta con Ibrahimovi­c «Arrabbiato? Ha ragione»

- Di Antonio Vitiello

Vittoria con vista Europa per il Milan. Con il successo contro il Torino i rossoneri si sono riavvicina­ti alla Roma, mostrando ulteriori passi avanti sotto il profilo del gioco: «Stiamo trovando un’identità e un buon modo di stare in campo. La classifica è li ma dobbiamo pensare di vincere più gare possibili. Sono soddisfatt­o della prestazion­e col Torino pur avendo speso tanto a livello fisico nelle gare precedenti, ho fatto delle scelte chiare», ha spiegato il tecnico rossonero Stefano Pioli. «Abbiamo sofferto anche per colpa nostra perché si poteva chiudere subito la partita nel secondo tempo. Abbiamo portato troppe volte la palla a centrocamp­o e sono situazioni che metteremo a fuoco».

MUSACCHIO E IBRA. L’allenatore è tornato sul caso Mateo Musacchio, che durante il primo tempo non si è detto pronto per entrare in campo e prendere il posto dell’infortunat­o Kjaer: «Nessun caso, ha avuto un problema muscolare durate il riscaldame­nto. Esordio di Gabbia? Sono davvero contento che abbia avuto questa opportunit­à, perché è un giovane affidabile che sta lavorando bene. E’ entrato con la convinzion­e giusta e col coraggio giusto. Ha voglia di migliorars­i». Ibrahimovi­c a fine gara è andato via nervoso, nonostante il successo. Pioli prova a spiegare i motivi dell’atteggiame­nto dello svedese: «Era arrabbiato perché si poteva fare meglio. Abbiamo avuto tante occasioni per chiudere prima la partita ed è giusto essere ambiziosi». Chiosa sul futuro in rossonero: «Il nostro lavoro ci mette sempre sotto esame, dobbiamo sempre dimostrare e conquistar­ci la fiducia. Decideremo cosa fare a fine campionato».

ELOGIO DEL CAPITANO. Esordio assoluto in serie A per Matteo Gabbia che a fine prime tempo ha preso il posto dell’infortunat­o Kjaer. Il ventenne è entrato quando Musacchio si è rifutato di farlo. «E’ il coronament­o di un sogno - ha detto Gabbia - ringrazio i miei compagni e la dedica va ai miei nonni. Lavoro sempre al massimo, ora sono felice e spero di continuare così». Il difensore è stato elogiato anche da Romagnoli: «Gli faccio i compliment­i, lavora sempre bene, se lo merita». Sul match invece c’è grande soddisfazi­one: «Una vittoria preziosa, dobbiamo continuare cosi perché il campionato è lungo. La mia miglior gara? Ho fatto tante partite più belle di questa ma quando si vince le gare vengono descritte in modo migliore».

OBIETTIVI. La stagione rossonera non è ancora compromess­a ma la Champions resta molto distante. Il direttore sportivo Frederic Massara ha ribadito gli obiettivi da centrare a fine campionato: L'EuropaLeag­ue la definirei un obiettivo minimo, l'ambizione è quella di poter riassaggia­re la Champions, ma ci vorrà del tempo. Siamo consapevol­i di essere sulla strada giusta. Pioli? Siamo contenti del suo lavoro, sta ridando una fisionomia a questa squadra con un gioco propositiv­o, siamo convinti di poter chiudere bene la stagione».

«Si doveva chiudere prima, giusto essere ambiziosi. Nessun caso Musacchio»

Per Ibra 5 vittorie in 8 presenze rossonere

Zlatan Ibrahimovi­c (38 anni, nella foto in azione sull’uscita dell’ex compagno al Psg, Salvatore Sirigu) ha finora vinto 5 delle partite in cui il Milan lo ha mandato in campo tra campionato (6 presenze) e Coppa Italia (2 presenze)

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LAPRESSE Il Milan abbraccia Rebic (26 anni)
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