Corriere dello Sport

Ancelotti: Dopo il divorzio il Napoli e io andiamo meglio

«È stata una scelta giusta e sono contento che la squadra azzurra si sia ripresa. In Premier sto bene»

- Di Antonio Giordano

Evai a spiegare il calcio in due - o anche in certo parole - se mai sia possibile farlo: perché non esiste una verità, mai, e ciò che sembra tremendame­nte ingiusto adesso, diventerà sacrosanto tra un’ora o pure meno. Il calcio del Napoli e quello di Ancelotti, a un certo punto, sono implosi, finendo in frammenti il 10 dicembre, quando tutto è finito. «Ed è stata una scelta giusta sia da parte della società che da parte mia. Ora vado meglio io e va meglio il Napoli». È andata più o meno cosi e ora che il Napoli se ne è tornato da Cagliari con un sorriso e un orizzonte sull’Europa League, Ancelotti ad Everton ha ricostruit­o una squadra alla quale ha offerto prospettiv­e invitanti: «Sono contento che il Napoli si sia ripreso e stia andando bene, per il resto è inutile tornare indietro. All’Everton sta andando bene ma non avevo bisogno di essere rigenerato. Ero stato bene anche a Napoli ma si è giudicati dai risultati che non erano stati all’altezza del valore della squadra».

È stato tutto breve, quasi come un sogno, e bisogna conoscere il calcio, come Ancelotti, per sapere che a volte succede, senza che resti malanimo - in un gentleman è impossibil­e che capiti - e che anzi rimangano ricordi umani piacevolis­simi, confessati su «Radio anch’io sport» all’alba di un lunedì denso. «Napoli è stata una bella esperienza dal punto di vista profession­ale, ma è ormai una esperienza chiusa. Ed è stato fantastica, umanamente, quella città che per me rimane lì, per tornarci in vacanza».

«SERIE A PIÙ EQUILIBRAT­A». Ancelotti è encicloped­ico, può parlare di tutto e la «sua» Italia ha temi centrali che inondano l’etere e attraversa­no un campionato tra traguardi e personaggi: «E’ difficile chiedere di più a Sarri e comunque è un bene che la Serie A sia competitiv­a. L’Inter ha investito tanto ed Eriksen diventerà titolare. La Lazio ha trovato continuità e tutto è possibile per la squadra di Inzaghi. Klopp dice che la Juve è la favorita in Champions ma penso che stavolta ci sarà più equilibrio che in passato. E Cristiano Ronaldo è un fenomeno». Linea allo stadio.

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Carlo Ancelotti, tecnico dell’Everton

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