Nuovo Dall’Ara, contatto Saputo-Merola E sabato lo stadio farà tutto il tifo per Zaki
Il presidente e il Sindaco si sono sentiti in via informale In migliaia ieri per lo studente egiziano e tweet del club
Un fitto pomeriggio di riunioni, ma niente incontro con Virginio Merola: Joey Saputo oggi riparte per il Canada, probabilmente tornerà per la partita contro l’Inter e per quella data alcune situazioni legate al restyling del Dall’Ara potrebbero sbrogliarsi. Doveva esserci un contatto ieri mattina con le istituzioni, presidente e sindaco si sono sentiti per un breve scambio di battute informale, niente di più. Il perché è presto detto: la giunta visionerà l’incartamento con il progetto di fattibilità economica che il Bologna sta ultimando. Non è da escludere che la lettera possa partire anche nei prossimi giorni, magari già la prossima settimana, e avanzare un altro po’ nell’iter che condurrà alla ristrutturazione dell’impianto. I lavori dovrebbero partire nel 2022, data che permetterà al Bologna di cercare una sistemazione alternativa per i mesi che serviranno per la messa in opera del nuovo Dall’Ara.
FORZA ZAKI. Ma ieri a Bologna è stato il giorno di Zaki e della manifestazione partita da Piazza Verdi e che ha coinvolto l’Alma Mater e tutta la città con migliaia di presenze in Piazza Maggiore. «Forza Zaki, ti aspettiamo presto allo stadio!» è il messaggio apparso nell'account twitter ufficiale del Bologna, in sostegno dello studente egiziano arrestato nel suo Paese. Appassionato di sport, con l’amico Gasser Abdel Razek, uno dei responsabili di “Egyptian iniziative for personal rights”, Zaki ha seguito tantissime partite, soprattutto di Coppa d’Africa. E per sabato al Dall’Ara contro l’Udinese, lo stesso giorno dell'udienza per Zaky, Amnesty International Italia, Sport4Society, UsigRAI e Riccardo Cucchi, presidente del premio “Sport e diritti umani”, hanno fatto un appello al Bologna e alla città. Striscioni, messaggi: la società rossoblù qualcosa farà, è molto importante. Un appello a più voci affinché «sia mostrata nel modo più visibile possibile solidarietà nei confronti di Patrick Zaki, esponendo striscioni come “Forza Zaky”, “Patrick libero”». «Forza Bologna!», poi, è una delle poche frasi che Patrick è riuscito a pronunciare prima dell'udienza che sabato 15 ha confermato la sua permanenza in carcere almeno fino al 22 febbraio.
RIUNIONI. A Casteldebole, intanto, i dirigenti hanno parlato della sconfitta di sabato con il loro presidente. Dal Dall’Ara, sabato sera, il numero uno rossoblù era uscito con la faccia scura, dispiaciuto per il risultato ma non sconfortato. Saputo si è detto contento di come stanno andando le cose in questa stagione. Ha chiesto alla squadra di fornire una grande prestazione contro l’Udinese, di reagire subito, anche perché la strada verso l’Europa non è così lontana. Un discorso, quello delle competizioni di coppa, che per ora resta a mezz’aria, se ne parla e poi no, segno che non è ancora un progetto concreto ma una (valida) eventualità.
SINERGIE. In queste ore si è parlato anche di Montreal e di come rafforzare ancora un po’ la sinergia che lega Bologna alla città canadese. E di questo è con il dt Walter Sabatini che Saputo si interfaccia, e anche con Marco Di Vaio, che è sempre in giro alla ricerca di nuovi talenti segnalati qua e là per il mondo. Uno dei nodi di Sabatini è legato a un terzo club, una collaborazione o una sinergia con una squadra che permetta a Bologna e Montreal di avere un bacino, un punto d’appoggio e una modalità di supporto per i calciatori. Ravenna è un’idea complicata, è la ricerca di regimi alternativi e di campionati diversi ad allettare nuove possibilità.