«La Ternana ha la forza per rialzarsi»
Gallo resta al suo posto, almeno per ora. Il presidente Bandecchi ha lanciato tuoni e fulmini dopo la sconfitta al Liberati contro la Virtus Francavilla, però ha subito precisato che il tecnico non si tocca al di là dei rumors dell’ambiente rossoverde che si è diviso, visto che domenica a fine partita la Curva Nord ha incitato la squadra a non mollare mentre la Est l’ha contestata apertamente. Il trittico con Catania in trasferta, Bari e Bisceglie in casa dirà tutta la verità sullo stato di salute dei rossoverdi in preda a una flessione che ha fatto accantonare i sogni di promozione diretta in Serie B, specie dopo la sconfitta a Reggio Calabria. Sta diventando un peso insopportabile non segnare da quattro partite in campionato, più il ritorno della semifinale di Coppa Italia dove però lo 0-0 a Catania andava benissimo dopo il 2-0 dell’andata.
LE RESPONSABILITÀ. Bandecchi su Instagram è stato durissimo: «Dobbiamo riflettere, vogliamo vincere i playoff ma ci stiamo prendedo il rischio di non arrivarci. Gallo deve dire che la squadra ha le sue responsabilità, ciascuno deve assumersi le proprie. In campo ci vanno i ragazzi e l’ho detto anche a loro. Ho domandato se nello spogliatoio sia succestron so qualcosa, mi hanno assicurato di no mostrandosi tutti tranquilli». E’ sempre diretto il presidente che sceglie la linea intransigente quando le cose non vanno, ricordando due convocazioni a Roma nel quartier generale di Unicusano per redarguire i suoi fino alla decisione di esternare sui social.
MOMENTO DIFFICILE. Servono segnali diversi dai giocatori e se ne fa carico Carlo Mammarella che, dall’alto della personale esperienza, comprende tutta la delicatezza del momento: «Solo noi possiamo riuscire a venirne fuori. Non abbiamo mai attraversato un momento di difficoltà come questo e non possiamo permettercelo, anche se ci può stare. Sono venuti a mancare pure dei ragazzi importanti che, con tante partite ravvicinate, potevano dare un contributo».
Ma non è il caso di cercare alibi, e l’esperto Mammarella chiarisce subito che il pensiero non sfiora nemmeno la squadra: «Non vogliamo nasconderci, ora abbiamo la fortuna di lavorare in una settimana tipo e cercheremo di ricaricare le batterie. Il presidente pretende molto e quando non gli piace qualcosa lo dice in faccia. Lo ferisce il fatto che la squadra è venuta meno a livello caratteriale. Aveva messo in conto che determinate partite si possono perdere, ma non cosi”.