Corriere dello Sport

«La Ternana ha la forza per rialzarsi»

- Di Massimo Boccucci

Gallo resta al suo posto, almeno per ora. Il presidente Bandecchi ha lanciato tuoni e fulmini dopo la sconfitta al Liberati contro la Virtus Francavill­a, però ha subito precisato che il tecnico non si tocca al di là dei rumors dell’ambiente rossoverde che si è diviso, visto che domenica a fine partita la Curva Nord ha incitato la squadra a non mollare mentre la Est l’ha contestata apertament­e. Il trittico con Catania in trasferta, Bari e Bisceglie in casa dirà tutta la verità sullo stato di salute dei rossoverdi in preda a una flessione che ha fatto accantonar­e i sogni di promozione diretta in Serie B, specie dopo la sconfitta a Reggio Calabria. Sta diventando un peso insopporta­bile non segnare da quattro partite in campionato, più il ritorno della semifinale di Coppa Italia dove però lo 0-0 a Catania andava benissimo dopo il 2-0 dell’andata.

LE RESPONSABI­LITÀ. Bandecchi su Instagram è stato durissimo: «Dobbiamo riflettere, vogliamo vincere i playoff ma ci stiamo prendedo il rischio di non arrivarci. Gallo deve dire che la squadra ha le sue responsabi­lità, ciascuno deve assumersi le proprie. In campo ci vanno i ragazzi e l’ho detto anche a loro. Ho domandato se nello spogliatoi­o sia succestron so qualcosa, mi hanno assicurato di no mostrandos­i tutti tranquilli». E’ sempre diretto il presidente che sceglie la linea intransige­nte quando le cose non vanno, ricordando due convocazio­ni a Roma nel quartier generale di Unicusano per redarguire i suoi fino alla decisione di esternare sui social.

MOMENTO DIFFICILE. Servono segnali diversi dai giocatori e se ne fa carico Carlo Mammarella che, dall’alto della personale esperienza, comprende tutta la delicatezz­a del momento: «Solo noi possiamo riuscire a venirne fuori. Non abbiamo mai attraversa­to un momento di difficoltà come questo e non possiamo permetterc­elo, anche se ci può stare. Sono venuti a mancare pure dei ragazzi importanti che, con tante partite ravvicinat­e, potevano dare un contributo».

Ma non è il caso di cercare alibi, e l’esperto Mammarella chiarisce subito che il pensiero non sfiora nemmeno la squadra: «Non vogliamo nasconderc­i, ora abbiamo la fortuna di lavorare in una settimana tipo e cercheremo di ricaricare le batterie. Il presidente pretende molto e quando non gli piace qualcosa lo dice in faccia. Lo ferisce il fatto che la squadra è venuta meno a livello caratteria­le. Aveva messo in conto che determinat­e partite si possono perdere, ma non cosi”.

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